Un Messi non è per sempre, e su questo non ci piove. Sarà anche per questo motivo che, in considerazione della parabola della “Pulce” (la quale ha già toccato il suo vertice cominciando così la discesa), in Argentina ci si affretta già a scandagliare il panorama delle giovani promesse per trovare qualcuno in grado di reggere il paragone, di poter essere legittimamente accostato a colui che è il simbolo dell’Albiceleste campione del Mondo. Ed a stuzzicare in questo senso la fantasia degli argentini c’è un trequartista che da pochi giorni ha soffiato su diciotto candeline. Nome in codice “El Diablito”, all’anagrafe Claudio Echeverri, fantasista classe 2006 che con il suo club si è ritagliato un minutaggio comunque risicato, ma con la selezione giovanile del suo paese ha già avuto modo di incantare e di attirare l’attenzione dei ds europei.
Il suo 2023 si era aperto con il titolo di capocannoniere ai Campionati Sudamericani Under 17, a pari merito con la coppia d’oro del Brasile vincitore del torneo (Rayan del Vasco de Gama e Kauã Elias del Fluminense, tutti e due a cinque reti, ne sentiremo parlare presto). Qualche mese più tardi per “El Diablito” è quindi arrivata la vendetta, sotto forma di tripletta che ha affondato la Seleçao ai Mondiali di categoria nel confronto valevole per i quarti di finale. La competizione per l’Argentina si è chiusa con la medaglia “di legno”, dopo la sconfitta ai rigori contro la Germania in semifinale e quindi il k.o. nella finalina per il bronzo contro il sorprendente Mali, ma per Echeverri il sentiero è ormai tracciato. Al punto che dopo il “presente” della Pasqua precedente (un allenamento con la nazionale maggiore insieme proprio a Lionel Messi), sotto l’albero trova come regalo natalizio il posto da titolare nel “Trofeo de Campeones de la Liga Profesional”, una sorta di Supercoppa in Argentina, che il River con lui in campo dal 1’ vince 2-0 piegando il Rosario Central.
Brevilineo, scattante al punto da risultare – come da soprannome – diabolico nelle sue accelerazioni favorite dall’essere brevilineo, Echeverri predilige agire sul versante centrosinistro per poi accentrarsi e cercare la porta. Rapidità che lo ha portato nelle competizioni internazionali ad essere tra i giocatori fermati più volte irregolarmente, guadagnando un numero cospicuo di punizioni. Quello che, invece, otterrà lui sotto il profilo personale, è con ogni probabilità un contratto di sviluppo del “City Football Group”, azienda multinazionale britannica che accorpa diverse realtà calcistiche del globo, che lo ha messo già nel mirino e potrebbe pertanto concedergli una chance. Forse non a Manchester, ma magari in un’altra delle formazioni affiliate (dal New York City nelle Major americane o nel Girona capolista della Liga) al fine di farlo maturare: la sua valutazione supera i dieci milioni di euro, ma la sensazione è che per “El Diablito” siano soldi ben spesi.
Fonte : Today