“Spara” contro i poliziotti a Capodanno: trapper nei guai a Milano

Minacce e spari, fortunatamente a salve, contro gli agenti. Il tutto in diretta Instagram. Perché nel suo mondo, quello in cui la musica si mischia alla criminalità, i social contano tanto quanto la realtà, se non di più. “Keta”, il 22enne Aziz Kheimiri, trapper milanese di nascita ma tunisino di origini, è stato denunciato nelle scorse ore dalla polizia con le accuse di porto abusivo di arma e oltraggio a pubblico ufficiale dopo aver preso parte al Capodanno di “fuoco” andato in scena a San Siro, dove decine di ragazzi hanno dato fuoco a mobili e rifiuti prima di scagliarsi contro le forze dell’ordine in assetto antisommossa in viale Zamagna. 

Tra quei ragazzi pare ci fosse proprio il giovane artista, che può vantare oltre 300mila ascoltatori mensili su Spotify e collaborazioni con i trapper emergenti più noti, da Capo Plaza a Simba La Rue passando per Baby Gang, Rondo da Sosa e gli altri componenti della “Seven 7oo”, la crew che riunisce i cantanti della zona di San Siro. 

La notte di San Silvetro, Keta e altri giovani del quartiere avevano prima bruciato alcuni mobili a bordo strada e poi avevano lanciato sassi e bottiglie contro gli agenti in assetto antisommossa. Nei 10 minuti di diretta social, il cantante si era ripreso in soggettiva mentre puntava un’arma contro i poliziotti schierati, sparando più volte ad altezza uomo. Nelle scorse ore, gli investigatori della squadra mobile, guidati da Marco Calì, hanno identificato e denunciato il 22enne e in casa sua hanno trovato e sequestrato l’arma utilizzata, una scacciacani riproduzione fedele di una pistola semiautomatica. 

Proprio nella clip caricata su Instagram, mentre tutto intorno esplodevano i fuochi d’artificio e bruciavano i cumuli di masserizie, il trapper aveva ironizzato sulle forze dell’ordine – “non hanno fatto un buon lavoro” – e aveva eletto San Siro come “la zona più balorda che esista”. 
 

Fonte : Today