Tempi duri per X Holdings, l’azienda del famoso social network che precedentemente si chiamava Twitter e che nell’ottobre del 2022 è stata acquistata da Elon Musk per 44 miliardi di dollari. Secondo una recente valutazione di Fidelity Investments, il gigante dei fondi comuni di investimento nonché azionista di X, nell’ultimo anno il valore della piattaforma social ha subito un drastico calo di valore. In particolare Fidelity stima che X valga il 71,5 per cento in meno rispetto al momento dell’acquisto, vale a dire solo 12,5 miliardi di dollari.
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Questa perdita di valore include anche la riduzione del 10,7 per cento stimata a novembre, quando il tycoon aveva inveito contro gli inserzionisti che boicottavano X. Tutto questo ha contribuito a far peggiorare la situazione finanziaria di X, già precaria, con le entrate pubblicitarie praticamente colate a picco. Per non parlare poi della propaganda pro-Hamas e dei malfunzionamenti della piattaforma di microblogging arrivati proprio nei giorni del lancio in Europa di Threads, l’app di Meta che punta a “sostituire” X.
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Nel 2023 le vendite di annunci pubblicitari di X potrebbero registrare addirittura un crollo di 1 miliardo di euro, portandosi a soli 2,5 miliardi di dollari (Bloomberg). Per far fronte al drastico crollo dei ricavi pubblicitari il miliardario sudafricano ha deciso di puntare tutto sugli abbonamenti premium, ma per il momento la strategia sembra non funzionare. Chissà cosa s’inventerà ora Musk, noto per le sue idee stravaganti, per risollevare le sorti di X.
Fonte : Today