Secondo il racconto di un testimone, presente alla festa di Capodanno di Rosazza, la pistola sarebbe stata in mano al deputato Pozzolo quando è esploso il colpo. Lui, invece, ha raccontato agli inquirenti di non essere stato lui a premere il grilletto. Intanto, il PD ha annunciato un’interrogazione parlamentare a Meloni.
Il Partito democratico è pronto a presentare un’interrogazione parlamentare a Giorgia Meloni sul caso del deputato di Fratelli d’Italia Emanuele Pozzolo, proprietario della pistola che la notte di Capodanno ha esploso un colpo ferendo una persona alla festa in provincia di Biella organizzata dalla sorella del sottosegretario Andrea Delmastro Delle Vedove. “L’arma è la sua ma dice di non aver sparato, per ore invoca l’immunità, mentre maggioranza e governo tacciano di fronte a una vicenda inquietante che coinvolge un deputato di FdI, Emanuele Pozzolo e il sottosegretario Andrea Delmastro, suo ospite. La Presidente del Consiglio non può continuare a tacere, non può voltarsi dall’altra parte mentre Delmastro e persone vicine al suo partito vengono coinvolte in situazioni imbarazzanti e questa volta pericolose anche per l’incolumità altrui“, hanno commentato i capogruppo dem alla Camera e al Senato, Chiara Braga e Francesco Boccia.
E ancora, parlando della presidente del Consiglio: “Deve dire chiaramente cosa pensa e cosa intende fare per comportamenti tanto sconsiderati che coinvolgono parlamentari e rappresentanti di Governo. È il momento che Meloni dimostri di avere a cuore l’interesse generale e non solo quello del suo partito e di coloro che le sono più vicini. Per questo nei prossimi giorni presenteremo sia alla Camera che al Senato una interrogazione alla Presidente del Consiglio“.
Pozzolo, che è ora indagato per lesioni colpose, accensioni ed esplosioni pericolose, e omessa custodia di armi, ha detto agli inquirenti di non essere stato lui a esplodere il colpo. La testimonianza di uno dei presenti alla festa, raccolta dal TGR Piemonte, però, racconta una versione diversa dei fatti: “La pistola era di Pozzolo e ce l’aveva in mano lui quando è esploso il colpo“, ha detto.
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Un altro testimone, che ha parlato con Ansa, ha raccontato, parlando di Pozzolo: “Era molto allegro e stava mostrando la pistola tenendola nel palmo della mano. Era molto piccola e stava tutta nel palmo della mano. Sembrava quasi un accendino“. Non solo, il testimone ha aggiunto: “Non c’è stato nemmeno il tempo di chiedergli cosa stessa facendo e magari di mettere via l’arma, visto che nel locale c’era anche dei bambini“.
Fonte : Fanpage