Arriva inPA, l’app per i concorsi nella Pubblica Amministrazione: l’abbiamo provata

“L’articolo 97 della Costituzione dice che nella pubblica amministrazione si entra per concorso”, ha spiegato il ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo in un’intervista pubblicata dal quotidiano Il Messaggero. “Questo nessuno lo mette in discussione. Però credo che le modalità con cui si gestisce l’ascensore sociale nella PA oggi possono essere ripensate”. E così ecco la novità: da oggi “InPA sarà anche una app mobile. L’abbiamo elaborata con la Federico II di Napoli. Tutti i cittadini potranno verificare i bandi di concorso pubblici e iscriversi alle prove tramite lo smartphone”.

Che cos’è

Quella annunciata dal Ministro è la versione app di InPA, che sul sito del Governo è presentata come  “il nuovo portale del reclutamento, la porta d’accesso digitale alla Pubblica amministrazione”. Dal primo novembre 2022 l’accesso ai concorsi per le assunzioni a tempo determinato e indeterminato nelle amministrazioni pubbliche e nelle autorità amministrative indipendenti, nonché a tutte le procedure di mobilità, avviene solo registrandosi al portale. Su inPA è presente l’elenco aggiornato di tutte le opportunità di lavoro pubblico. Il portale nasce per rendere più facile l’incontro tra domanda e offerta di lavoro pubblico e più attrattiva la PA anche agli occhi di mondi tradizionalmente lontani, come quello delle professioni tecniche (ingegneri, architetti, geologi, informatici, statistici), in vista soprattutto della realizzazione dei progetti del PNNR. Per contribuire a popolare il portale di profili qualificati, l’allora ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, sottoscrisse nove protocolli d’intesa con Ordini e associazioni di professionisti, arrivando così ad avere in poco tempo 6 milioni di iscritti. Grazie a un accordo con LinkedIn, inPA permette poi di estendere le ricerche di personale ai 16 milioni di iscritti al social network in Italia.

I primi avvisi su inPA sono stati pubblicati il 30 novembre 2021; nel febbraio 2022 il portale ha vinto il Premio Agenda Digitale (sezione Attuazione Agenda digitale) assegnato dall’Osservatorio Agenda Digitale della School of Management del Politecnico di Milano.

L’app

Non siamo riusciti a trovare la’pp per Android, così abbiamo provato la versione per iPhone: si scarica gratuitamente dall’App Store, si installa in un attimo, e l’interfaccia è semplice ma efficace. L’app è divisa in quattro aree: Bandi e Avvisi, Esplora, News e Categorie. La prima area è un elenco cronologico, la seconda invece consente di esplorare l’offerta regione per regione e provincia per provincia, nelle News si trovano i comunicati e gli avvisi. Nelle categorie si trovano alcune ricerche preimpostate, come i concorsi, gli avvisi di Mobilità, le selezioni di professionisti ed esperti, che si possono poi rifinire con filtri personalizzati.

Tutte le informazioni si possono consultare senza registrarsi, ma per candidarsi bisogna accedere all’area riservata. Possono farlo cittadini italiani e UE utilizzando il Sistema pubblico di identità digitale (SPID), la Carta di identità digitale (CIE) o EIDAS (Electronic IDentification Authentication and Signature, ossia l’identità digitale europea), compilando un form con i dati anagrafici, il percorso formativo, le specializzazioni, le competenze e le esperienze professionali.

Nel complesso, l’app sembra molto ben fatta, anche se non pare offrire grandi differenze nelle funzionalità e nei contenuti rispetto alla versione mobile del portale inPA. Segnaliamo solo qualche occasionale errore negli annunci (presente però anche nella versione online) e una certa lentezza nell’autenticazione con PosteID. 

Fonte : Repubblica