Emanuele Pozzolo ancora nella bufera, è giallo sullo stub

Non si placano le polemiche sul “botto di Capodanno”, quello esploso dalla pistola del deputato di Fratelli d’Italia, Emanuele Pozzolo, che ha ferito in modo lieve il cognato di un uomo della scorta del sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro.

Cosa sappiamo sulla festa “con sparo” di Pozzolo e Delmastro che imbarazza Meloni

Giorgia Meloni al momento tace, ma indiscrezioni parlano di una premier inferocita per l’ennesimo pasticcio di un esponente del suo partito.

Il Pd attacca la Rai: “Informi sulla vicenda Pozzolo”

La prima polemica del 2024 infiamma subito la politica. Mentre il partito della premier prova a minimizzare senza troppa convinzione (quello che è accaduto è oggettivamente grave), l’attenzione si sposta sulle ore successive al fatto. In un primo momento, stando alle ricostruzioni, Pozzolo si sarebbe rifiutato di sottoporsi al test della polvere da sparo, il cosiddetto Stub, accettando i prelievi di eventuali residui solo alle 7.25. Un tentennamento che non è passato inosservato e ha scatenato dure reazioni.

“Le notizie sulla sparatoria di fine anno che ha coinvolto i due esponenti di Fdi, il sottosegretario Delmastro e il deputato Pozzolo – spiega Sandro Ruotolo, responsabile Informazione nella segreteria nazionale del Partito Democratico – sono sempre più drammatiche. Chiediamo a Tg e Gr Rai, a TeleMeloni, di informare l’opinione pubblica. È un fatto enorme che un deputato della Repubblica si rifiuti di sottoporsi al test sulla polvere da sparo. Non siamo in Sud America. Abbiamo il diritto di sapere tutto su questa storia tutta politica. Aspettiamo che l’informazione televisiva e radiofonica pubblica e privata rispettino la libertà di informare”. Dai dem arriva anche un attacco diretto alla premier: “Nulla di questa storia è normale. Soprattutto il silenzio della presidente Giorgia Meloni”, scrive la senatrice Simona Malpezzi su X.

Ferrara (M5S): “Antepongono i loro privilegi all’etica”

“Dopo la Presidente del Consiglio che mente in Aula e il ministro che fa fermare il treno, oggi ci troviamo di fronte a un parlamentare ‘pistolero’ all’interno di Fratelli d’Italia”. Commenta così Laura Ferrara, europarlamentare e neo-coordinatrice del Comitato per i rapporti europei e internazionali del Movimento 5 Stelle. “È inaccettabile – continua l’esponente del partito di Giuseppe Conte – che il deputato Emanuele Pozzolo si sottragga al test dello stub per verificare la presenza di tracce di polvere da sparo, facendo ricorso all’immunità parlamentare. Continuano ad anteporre privilegi, anche inaccettabili, all’etica della politica”.

I carabinieri sequestrano le armi di Pozzolo

Nel frattempo, la prefettura di Biella avrebbe sequestrato tutte le armi in possesso del deputato di Fratelli d’Italia, avviando un procedimento per applicare l’articolo 39 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, che prevede il divieto di detenzione di armi a “persone ritenute capaci di abusarne”. Nelle prossime settimane, da quanto si apprende, Pozzolo sarà sentito dalle autorità e dopo i passaggi formali il prefetto potrà decidere di revocargli il porto d’armi.

Fonte : Today