Il 29 aprile 1985 Freddie Mercury esordisce come solista con un album di pop elettronico travolgente, Mr.Bad Guy, undici canzoni registrate ai Musicland Studios di Monaco, Germania, con il produttore Reinhold Mack. “Volevo esplorare dei territori musicali che non potevo attraversare con i Queen”. Freddie lascia da parte la sua potenza da frontman rock e si tuffa nel mondo dei club, adatta la sua versatilità vocale al synth-pop, produce le canzoni cercando, come ha detto Mack: “Di essere sempre e solo sè stesso”. Freddie lavora al disco per due anni, sperimenta con i sintetizzatori, attraversa l’estetica scintillante ed edonistica del pop e scrive dei veri inni da club, da I Was Born to Love You (primo singolo uscito l’8 aprile 1985) a Living on My Own numero uno in classifica in Inghilterra e in diversi paesi nel mondo, lanciato da un videoclip girato durante la leggendaria festa a tema “black and white” per il 39esimo compleanno di Freddie al club Old Mrs.Henderson di Monaco.
In questo periodo, Freddie collabora con la più grande popstar del mondo, Michael Jackson. Il loro duetto sul brano There Must Be More to Life Than This resta per anni un tesoro conosciuto solo dai fan prima di venire pubblicato nel 2014 nella raccolta Queen Forever, ma secondo il cantante dei Queen: “Abbiamo fatto tre buone canzoni insieme ma purtroppo non le abbiamo finite. Eravamo tutti e due troppo impegnati, non eravamo mai nello stesso paese il tempo necessario ad entrare in studio”. La cosa più divertente e spensierata sono i ringraziamenti che Freddie mette nei credit di Mr.Bad Guy: “Questo disco è dedicato ai miei gatti Jerry, Tom, Oscar e Tiffany e a tutti gli amanti dei gatti nell’universo. Che si fottano gli altri”.
È uno dei tanti omaggi del cantante dei Queen ai gatti, di cui era grande appassionato. Ne ha avuti almeno dieci: Dorothy, Tiffany, Tom e Jerry (che aveva insieme a Mary Austin, la sua fidanzata) Goliath, Miko, Oscar e Rome e Delilah una delle sue preferite alla quale dedica un pezzo nell’album Innuendo del 1991. Delilah, che compare anche nel videoclip di These Are The Days of Our Lives, l’ultimo girato da Freddie prima della sua morte. Peter “Feebie” Freestone l’amico e assistente personale di Freddie Mercury, che è stato al suo fianco dal 1979 fino all’ultimo giorno ha detto: “I gatti erano la sua famiglia”.
Fonte : Virgin Radio