Ha un nome la persona che ha sparato un colpo di pistola durante i festeggiamenti di Capodanno, ieri ad Afragola (Napoli), colpendo fatalmente alla testa Concetta Russo. Secondo i carabinieri è G.S., classe 1977, nipote della vittima. È stato fermato la scorsa notte a Casoria perché indiziato di omicidio colposo, porto abusivo di arma in luogo pubblico e ricettazione. Secondo i militari l’uomo mentre si trovava nel proprio appartamento di Afragola insieme ad amici e parenti in occasione dei festeggiamenti per il Capodanno, nel maneggiare una pistola detenuta senza licenza, avrebbe accidentalmente esploso un colpo di arma da fuoco raggiungendo alla testa la vittima morta successivamente all’ospedale Cardarelli.
L’arma utilizzata, una pistola Beretta modello 84F risultata oggetto di furto, è stata trovata in tarda serata dai militari nei pressi del cimitero di Afragola, nascosta tra le sterpaglie. Nel corso delle indagini è stato inoltre trovato circa 1 chilo e mezzo di ordigni esplosivi artigianali, nascosti all’interno dell’abitazione di via Plebiscito 70, detenuti illegalmente da un 48enne amico dell’indagato. Questi è stato arrestato ed è in attesa di giudizio, mentre G.S. è stato trasferito in carcere in attesa della convalida del provvedimento.
La tragedia
La donna, originaria di Napoli ma residente a Pantigliate (comune nell’area metropolitana di Milano), era con dei parenti in un appartamento di via del Plebiscito ad Afragola, e con loro stava festeggiando l’arrivo del 2024. Dopo la mezzanotte è stata raggiunta da un colpo di pistola calibro 380, partito dall’interno della casa in cui la donna si trovava. Portata all’ospedale Cardarelli intorno all’una di notte, ha perso la vita poco prima delle 9 di ieri mattina. Lascia un marito e due figli maggiorenni.
All’interno dell’appartamento i militari hanno rinvenuto e sequestrato un proiettile calibro 380. Con lei c’erano almeno una decina di persone. I carabinieri di Afragola e del Nucleo investigativo di Castello di Cisterna, coordinati dalla Procura di Napoli Nord, hanno interrogato tutti i presenti. In un primo momento l’arma del delitto non era stata ritrovata, ma era anzi emerso che nessuno tra i congiunti della donna avesse il porto d’armi.
Il bollettino dei feriti
Ancora una volta sono numerose le persone rimaste ferite, anche gravemente, durante i festeggiamenti del 31 dicembre a Napoli e provincia. In totale dovrebbero essere 36 le persone ferite, di cui tre minori. L’anno scorso furono meno della metà, 16. Oltre a quello della donna morta ad Afragola, il caso più grave è quello della donna del quartiere Forcella raggiunta da una pallottola vagante mentre, affacciata al balcone, assisteva allo spettacolo dei fuochi pirotecnici. Ricoverata all’ospedale Vecchio Pellegrini, la 50enne è in prognosi riservata. Tra i feriti registrati anche un algerino di 50 anni, ricoverato anch’egli al Vecchio Pellegrini per una ferita da arma da fuoco alla spalla destra. L’uomo ha raccontato che era in via Marina, quando da un’ auto in corsa sarebbe stato esploso un colpo di arma da fuoco verso di lui.
Grave anche un giovane di 17 anni ricoverato al pronto soccorso dell’ospedale San Giuliano di Giugliano con ferite da ustione al volto e alle mani, e poi trasferito all’ospedale di Pozzuoli dov’è stato operato. Da una prima ricostruzione pare che il ragazzo, assieme a un coetaneo, si sia ferito nel tentativo di accendere un grosso petardo a Melito. L’ordigno – non si sa se raccolto da terra o di sua proprietà – gli è esploso tra le mani al momento dell’accensione. Non è in pericolo di vita. A Bagnoli, invece, i carabinieri sono intervenuti all’ospedale San Paolo per due persone ferite a causa dello scoppio di petardi. Le vittime sono un 33enne ferito da scoppio di petardo al sopracciglio destro con edema palpebrale destro e sospetta lesione, e un 47enne dimesso per ustione della coscia sinistra guaribile in dieci giorni. Infine, a Pianura un petardo ha colpito un’auto con all’interno delle persone. La vettura è andata in fiamme e sono dovuti intervenire i vigili del fuoco. I passeggeri (il conducente, sua moglie e suo cognato) sono rimasti illesi.
Fonte : Today