Podcast, i 10 migliori del 2023

Dicembre, tempo di bilanci. Il 2023 è stato un’anno di consolidamento per la fruizione e il posizionamento dei podcast nel nostro Paese. Una considerazione empirica, basata più sul percepito che su dati reali. D’altronde tutte le principali piattaforme di streaming audio gratuite e a pagamento non pubblicano numeri ufficiali sugli ascolti. A quanti streaming corrisponda la prima posizione nella classifica Spotify non lo sappiamo; così come non sappiamo quanti streaming realizza un episodio di Muschio Selvaggio o La Zanzara per guadagnare – e mantenere – per giorni il gradino più alto della classifica. C’è da presumere alcune centinaia di migliaia di utenti singoli, e non a caso vanno fortissimo i prodotti di aggiornamento quotidiano sulle “cose del mondo” e i fatti di cronaca, come Stories di Cecilia Sala o Il Mondo di Internazionale. Episodi brevi, fruibili in qualsiasi momento della giornata e che, anche per questo, sono apprezzati da ascoltatori più e meno assidui.

Certo, qualche numero un po’ più chiaro lo avremmo anche, e si tratta di uno studio condotto da NielsenIQ per Audible e pubblicato a giugno di quest’anno, che raccoglie alcuni dati macroscopici: nel 2022 i fruitori di podcast sono aumentati di 1 milione in Italia rispetto all’anno precedente. Il numero degli adulti, fino a quel momento minoritario, ha iniziato a crescere lentamente ma in modo costante; l’intero campione di intervistati ha affermato di ascoltare un podcast almeno una volta al mese. E così via.

Numeri importanti che non riescono però a tracciare contorni più chiari. E allora, in mezzo a questa oscurità, quello che ci rimane da fare è parlare di contenuti, e sì, col passare degli anni e l’ingresso sul palcoscenico dei prodotti audio di professionisti, autori affermati, giornalisti e valide voci, la qualità aumenta e l’offerta (di qualità) anche. Ecco che le classifiche di fine anno, come quella che ci prefiggiamo di stillare qui, lasceranno per strada – gioco forza – alcuni contenuti valevoli. È una selezione che non ha alcuna velleità enciclopedica, che privilegia i prodotti autoconclusivi usciti negli ultimi 12 mesi, ma è invero un invito ad appassionarsi ancora di più ai podcast e diventare degli ascoltatori (più) forti.


Fonte : Wired