Con tanti album e con una frammentazione di ascolti e nicchie sempre più disparate, riuscire a capire dove stia andando la musica contemporanea è sempre più difficile. Probabilmente non bastano nemmeno più le classifiche di fine anno, ma è utile per provare, perlomeno, a tracciare dei solchi che hanno attraversato l’anno. Mettendone assieme differenti e di più estrazioni si può tentare di fare riassunto più o meno sensato. Di certo quasi tutti gli ultimi dischi post-lockdown concepiti soprattutto in quei periodi e influenzati da quelle tematiche, li abbiamo salutati. Tranne qualcuno, però, ma sono una rarità. Salutato il 2022 con questi nomi, possiamo guardare a nuova linfa di questo 2023 che ricorderemo sicuramente per una serie di uscite di nomi storici come Depeche Mode, Foo Fighters o Blur, buoni se non buonissimi lavori che però non hanno tentato di cambiare nulla nella proprio fotografia sonora del gruppo.
Qua sotto trovate una selezione dei venti dischi italiani e stranieri – ovviamente tutti insieme, senza divisioni – che hanno provato a riplasmare confini di suono, incrociare generi e mescolare sensazioni anomale: c’è meno rap del solito, molto soul contemporaneo, elettronica sempre più indecifrabile e anche qualche chitarra che ha davvero provato a cambiare la pelle di un suono. Ma tra tutti è forse il pop nella sua forma più futuristica che ha avuto le migliori idee per ritrovarsi in altre forme. Insomma, qui trovate i migliori dischi “wired” del 2023.
Fonte : Wired