C’è soddisfazione nelle parole di Maurizio Sarri dopo il successo in rimonta per 3-1 sul Frosinone che chiude il 2023 della Lazio: “Ci sono due aspetti che mi rendono fiducioso – dice – Siamo andati sotto in maniera discutibile perché non lo meritavamo e poi la reazione dello stadio che invece di fischiare ci ha sostenuto e ci ha portato a quella reazione caratteriale che a volte ci è mancata. Dopo l’1-1 abbiamo comandato e il risultato finale poteva anche essere più ampio”. A segno Castellanos e Isaksen, due dei nuovi: “Certi giocatori avevano bisogno di un po’ di tempo, Castellanos è un po’ più adulto, Isaksen è più giovane, ha fatto anche lui veloce perché è già da due mesi che gioca su questi livelli, stanno crescendo, soprattutto Castellanos che aveva un peso da togliersi”.
“All’inizio della stagione la difesa era poco protetta”
Anche la difesa è in netto miglioramento nonostante i suoi interpreti, Patric e Gila, non fossero quelli prescelti a inizio stagione: “Penso che all’inizio della stagione i difensori erano poco protetti, adesso è cambiata la situazione, loro due stanno facendo bene, l’unica problematica può essere la struttura ma hanno qualità tecniche e velocità anche se giochiamo su un terreno in cui costruire dal basso può sembrare un suicidio”. Ancora un punto interrogativo su Kamada: “Per cultura è un po’ più chiuso ed è un po’ più difficile tirargli fuori le cose che non gli funzionano, io ci spero ancora perché a Francoforte è stato un grande giocatore”. Momento di appannamento, invece, per Felipe Anderson: “E’ in un momento non tanto positivo, pensavo avrebbe fatto bene, anche oggi era partito bene, poi ha perso qualche pallone banalmente e si è spento e sono dovuto intervenire nonostante la stima che ho nei suoi confronti”.
Fonte : Sky Sport