La manovra in deficit per il 2024 è stata approvata, al fotofinish a causa delle tante criticità emerse nelle ultime settimane ma comunque in tempo per evitare l’esercizio provvisorio. Con il via libera della Camera (senza fiducia) la manovra è legge: i sì sono stati 200, i no 112, 3 gli astenuti.
I soldi in più nelle tasche degli italiani, nel 2024
La manovra vale circa 24 miliardi, che salgono a 28 con l’aggiunta dei primi decreti attuativi della delega fiscale. Viene finanziata con un extra deficit da 15,7 miliardi di euro. Metà delle risorse andranno sulle buste paga, per il taglio al cuneo fiscale (ma solo per un anno) e per la prima parte della riforma Irpef con il taglio a tre aliquote. Una manovra improntata a “un’ottica di breve periodo”, come dice l’Ufficio parlamentare di bilancio, ma vediamo quali sono le principali misure oltre a cuneo e Irpef.
Pensioni: cosa cambia nel 2024
Per le pensioni nel 2024 resta l’impianto della Fornero così come Quota 103 (62 anni di età e 41 di contributi) ma con il ricalcolo interamente contributivo dell’assegno e una penalizzazione finché non si raggiungono i 67 anni di età. Salgono i requisiti anagrafici per Ape (63 anni e 5 mesi) e Opzione donna (61 anni).
Come cambiano le pensioni nel 2024
Risolta la situazione dei tagli alle pensioni dei medici, che potranno continuare a lavorare fino all’età di 70 anni. Per chi andrà in pensione anticipata dall’anno prossimo, il taglio è ridotto di un 36esimo per ogni mese in più al lavoro, fino ad azzerarsi con tre anni di lavoro in più.
Si alleggerisce anche il taglio delle pensioni per oltre 700 mila dipendenti pubblici per i prossimi vent’anni. Chi maturerà i requisiti di pensione anticipata entro il 31 dicembre, non si vedrà tagliare l’assegno, idem per chi, dal 2024 in poi, andrà in pensione di vecchiaia all’età di 67 anni. Confermato il taglio per chi sceglierà di andare in pensione in anticipo.
Le novità sul ponte di Salvini, mutui e affitti brevi
Salvini ottiene 11,6 miliardi per finanziare la costruzione del ponte sullo Stretto, 2,3 miliardi dei quali “scippati” al Fondo di sviluppo e coesione per il ponte sullo Stretto di Messina, un blitz degli ultimi giorni che aveva mandato su tutte le furie i presidenti di Calabria e Sicilia.
Novità anche su mutui e affitti brevi (meno di un mese). Lo Stato ha allargato la platea dei soggetti che hanno priorità nell’accesso al credito per l’erogazione dei mutui per l’acquisto della prima casa. Offrirà garanzie a famiglie numerose che accenderanno mutui per acquistare la prima casa, quelli con tre o più figli sotto i 21 anni e con un Isee compreso tra 40 e 50 mila euro. La garanzia crescerà in base al numero di figli.
Sale del 21 al 26 per cento la cedolare secca per le case destinate ad affitti brevi. L’aumento scatterà dalle seconde case.
Tra i provvedimenti più rilevanti della manovra da segnalare i 3 miliardi di euro per i rinnovi dei contratti del pubblico impiego dando la priorità ai comparti salute e sicurezza, e lo stanziamento di oltre 3 miliardi aggiuntivi per il fondo sanitario. Per quanto riguarda il Superbonus, invece, la tanto attesa mini proroga è arrivata con un decreto ad hoc.
Fonte : Today