È il momento di eleggere i migliori film del 2023: dominio Nolan e Scorsese

Il 2023 è stato un anno sicuramente interessante per il cinema globale, dimostrando ancora una volta quanto sia potente il ruolo della sala cinematografica, e degli artisti in questo senso. Arte e commercio, denaro e creatività sono alla base di un contesto in cui tutto si evolve senza cancellarsi… potevamo noi esimerci dalla consueta classifica dei migliori film dell’anno?

Come avvenuto anche con la lista dei migliori film del 2022, abbiamo deciso di inserire le pellicole che sono effettivamente arrivate, al cinema o in streaming, in Italia spaziando il più possibile nella scelta.

Guardiani della Galassia Vol.3

Apriamo le danze nella nostra lista dei migliori film del 2023 con un prodotto targato Marvel. Inutile girarci troppo intorno, Guardiani della Galassia Vol.3 è uno degli ultimi film nell’MCU ad aver letteralmente stregato le masse.

Arrivato nei cinema italiani il 3 maggio 2023, Guardiani della Galassia Vol. 3 non si perde troppo in chiacchiere con una narrazione corale che approfondisce le sue stesse origini, in favore di un percorso struggente dall’inizio alla fine. Quando Rocket resta gravemente ferito dopo un attacco improvviso, i Guardiani lottano con il tempo per cercare di salvarlo, arrivando a svelare le origini che il loro compagno nasconde da sempre. Nel costruire la pellicola Gunn si avvale di quel tocco che lo distingue dagli altri registi, lavorando le immagini e la scrittura con una componente sonora che spezza ogni certezza degli spettatori (per maggiori informazioni c’è la nostra recensione di Guardiani della Galassia Vol 3).

Oppenheimer

Oppenheimer è uno di quei film che nel 2023 si è trasformato in un vero e proprio evento irrinunciabile. L’ultima fatica di Christopher Nolan, in Italia il 23 agosto 2023, si è avvalsa della leggenda di un fisico per raccontarne le vicende connesse con la storia umana. Basandosi sulla biografia Robert Oppenheimer, il padre della bomba atomica scritta da Kai Bird e Martin J. Sherwin, il regista ha scelto di raccontare gli eventi che hanno portato al “Progetto Manhattan”, lungo un percorso in cui la storia si muove di pari passo con il carattere inafferrabile di un protagonista difficile da definire.

Gli studi e i risultati in ambito accademico, il rapporto coi colleghi e la nascita della bomba atomica, tratteggiano una narrazione in cui morale personale, fame di potere, invidie, e una paura generale e indefinita alimentano i simbolismi a schermo, traducendoli in una scrittura per immagini che ha lasciato il segno.

The Whale

Anche con The Whale si è trattato di un evento, sentito specialmente fra gli appassionati e gli addetti ai lavori però. Arrivato nei cinema italiani il 23 febbraio 2023, il lavoro di Darren Aronofsky si era distinto alla 79ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.

Al centro del film troviamo la storia di Charlie (Brendan Fraser), un uomo con gravi problemi di peso che passa la propria esistenza chiuso in casa a dare lezioni di scrittura a studenti universitari online. La sua situazione fisica è al limite e col proseguire dei minuti cominciamo a comprenderne le ragioni entrando in contatto con gli eventi della sua vita precedente e attuale. The Whale è un film che vuole sensibilizzare sull’obesità, la depressione e l’autolesionismo, sviluppando una narrazione umana e profondamente attenta allo specifico interiore del suo stesso protagonista. Un lungometraggio dirompente ed emozionante che ha confermato agli occhi di tutti il talento creativo di un Brendan Fraser poi premiato con l’Oscar.

Babylon

Abbiamo deciso d’inserire Babylon nella nostra lista, proprio per dimostrare che il successo al botteghino può non avere nulla a che fare con la qualità. Arrivato nei cinema italiani tra il 19 e il 20 gennaio 2023, l’ultima pellicola di Damien Chazelle getta sul grande schermo un viaggio nei meandri del cinema americano e delle sue dietrologie, alimentando una critica innamorata e disillusa difficile da ignorare.

Partendo dalla Hollywood di fine anni ’20 Chazelle affresca un contesto che coinvolge sia i suoi protagonisti, che il momento in cui si trovano, muovendosi fra la meraviglia e un piglio cinico, viscerale, diretto e curiosamente biologico.

The First Slam Dunk

The First Slam Dunk è un altro di quei film imperdibili, passato relativamente in sordina. In questo caso ci troviamo nel contesto dell’animazione, lanciandoci in una storia che prosegue da tantissimo tempo, nata dalla penna di Takehiko Inoue.

Sviluppandosi da alcuni elementi visti in precedenza nel manga di Slam Dunk, il lungometraggio sviluppa la leggendaria partita fra le squadre liceali dello Shohoku e del Sannoh, arricchendo l’azione sul campo con approfondimenti connessi a uno dei protagonisti in gioco. Muovendosi su due linee temporali distinte The First Slam Dunk mette in scena una storia che alterna l’identità più sportiva del racconto con una delicatezza dal sapore nostalgico e psico-pedagogico.

Anatomia di una caduta

Premiato con la Palma d’oro al 76esimo Festival di Cannes, e arrivato nei cinema italiani il 26 ottobre 2023, Anatomia di una caduta è un altro di quei lungometraggi che nel corso di quest’anno ha estasiato sia il pubblico generalista che gli esperti di settore. Settima regia di Justine Triet, comincia la propria narrazione partendo dalla morte di un uomo trovato fuori dalla casa di montagna di famiglia, presumibilmente caduto da una delle finestre.

Sviluppandosi da una violenza del genere, la pellicola attinge dal giallo e dal thriller per mettere in scena un’indagine innanzitutto umana e strettamente connessa con la dimensione specifica della coppia. La morte di Samuel dà modo di scandagliare quella che è stata la sua vita sentimentale, cercando di escludere e includere tutte le possibili motivazioni di una scomparsa così precoce. Anatomia di una caduta, quindi, modella un viaggio fra le ombre di un rapporto problematico, in cui le dinamiche di potere sono la voce principale di un ragionamento oltre lo schermo, plasmandosi attraverso la magistrale interpretazione di Sandra Hüller.

Spider-Man: Across the Spider-Verse

Dopo il grande successo del primo capitolo, Spider-Man: Across the Spider-Verse è riuscito a confermare le gigantesche aspettative nei suoi confronti, fornendo ai fan dell’Uomo-Ragno un capitolo due che eguaglia e supera tutti gli aspetti più creativi del lungometraggio precedente.

Ritornando nuovamente sul concetto di multiverso, e nella vita di Miles Morales e Gwen Stacy, Spider-Man: Across the Spider-Verse plasma la propria animazione in funzione di una narrazione fresca e variegata, ampliandone a dismisura le possibilità espressive attraverso un tocco che mescola, rielabora e trasforma la creatività vista in precedenza, in un approccio stilistico multiforme, avvolgente ed esplosivo.

La chimera

Ne La chimera di Alice Rohrwacher prende vita un particolare e fuggevole affresco in cui la poliedricità emotiva e artistica invadono lo schermo e ne superano facilmente i limiti. La storia si ambienta negli anni ’80, nell’immaginario paese di Riparbella. Sul posto alcuni tombaroli, tra cui il protagonista della storia Arthur (Josh O’Connor) cercano di fare fortuna sopravvivendo nell’illegalità di un lavoro caratterizzato anche da una particolare conoscenza archeologica.

Arthur, però, non è come gli altri, e tutta la fortuna nel mestiere di tombarolo, che dà da mangiare a lui e alla sua banda, deriva da una sua personale capacità di “percepire” l’essenza delle tombe antiche sotto terra. Oltre al lavoro però, il giovane è mosso da tormenti legati alla dimensione di un amore passato e scomparso. La morte, il dolore profondo di un cuore spezzato e la malinconia sovrannaturale e incomprensibile, muovono la narrazione de La chimera, dimostrando ancora una volta il prezioso talento di una regista che sperimenta sia dal punto di vista formale e narrativo.

Killers Of The Flower Moon

Arrivato nei cinema italiani il 19 ottobre 2023, in Killers of the Flower Moon Martin Scorsese torna a riflettere sull’America e sulle radici che l’hanno resa quello che è oggigiorno. Partendo da Gli assassini della terra rossa, il libro di David Grann, il regista ambienta la sua narrazione nell’Oklahoma degli anni ’20, concentrando il proprio sguardo sullo sterminio della nazione Osage e sulle implicazioni storiche che ha avuto.

Oltre il peso storico di fondo, Killers of the Flower Moon si avvale di un approccio al mezzo cinematografico che si fa sguardo freddo e legato ad alcuni elementi realistici impattanti. L’analisi anatomica dei fatti, e l’impiego di maestranze cinematografiche irriconoscibili, rendono la voce di questo film qualcosa di travalicante, sia in termini concettuali che figurativi (per approfondimenti vi rimandiamo alla nostra recensione di Killers of the Flower Moon).

Rapito

In conclusione trovate Rapito, di Marco Bellocchio, arrivato nei cinema il 25 maggio 2023 e presentato in anteprima al 76esimo Festival di Cannes. Basandosi sul Caso Edgardo Mortara, incentrato sulla sottrazione da Bologna, all’età di 6 anni, di un bambino di origini ebree che nel 1858 venne preso e condotto a Roma sotto la custodia di Papa Pio IX, per essere cresciuto come cattolico.

Al centro di una vicenda che non si può ignorare, il film racconta di un evento in cui il punto di vista del piccolo protagonista è il mezzo principale attraverso cui il regista vuole riflettere su tematiche universali come la religione e il concetto di potere traslato attraverso la fede. In parallelo troviamo la violenta sottrazione dell’identità personale, in una ricerca connessa con l’essenza stessa dell’umanità a contatto con una società lontanissima.

Fonte : Everyeye