MasterChef Italia, riassunto terza puntata: chi sono gli eliminati

Cosa è accaduto durante la seconda puntata di MasterChef Italia? Giovedì 28 dicembre è andato in onda su Sky Uno e in streaming su SkyGo e Now TV un nuovo appuntamento con il programma culinario più seguito d’Italia che vede al comando tre Chef stellati noti al grande pubblico: Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli. Finalmente la squadra, pronta ad aggiudicarsi il titolo di 13esimo MasterChef italiano, è formata, ma vediamo insieme cosa è successo nella puntata di questa sera.

Il riassunto della puntata del 28 dicembre di MasterChef Italia 2023/2024

Dopo un breve riepilogo di quanto visto nelle puntate precedenti, comincia l’attesa seconda Mystery Box che vede i concorrenti posti davanti a un panino col salame dolce. La “missione” è quella di preparare un piatto buono quanto il panino assaggiato qualche istante prima, che sia completo e con la giusta croccantezza. Tutti hanno a disposizione alcuni ingredienti e 60 minuti di tempo: devono fare il possibile per ottenere la Golden Pin e un vantaggio nell’Invention test. Durante la sfida non eliminatoria, Kassandra ammette di non sopportare il “fegato” e ciò sorprende Cannavacciuolo a tal punto da voler ritirare i panini già sgranocchiati, con Lorenzo che prosegue a masticare il proprio, nonostante l’affermazione dello chef napoletano. Nel corso del test, quest’ultimo si avvicina ad Andrea che sta “solo assaggiando” la birra mentre cucina la pietanza. “Andrea, ho visto bene? Stai bevendo la birra?”, chiede lo Chef con uno sguardo fulminante. Filippo invece sostiene di non aver mai mangiato una nespola in vita sua quando Barbieri gli domanda cosa stia masticando. Settimino inoltre continua ad avere seri problemi di pronuncia, questa volta con la parola “Papaccella” . Locatelli infine chiede a Nicolò come si è evoluto il rapporto con Francesca, l’aspirante concorrente che lui aveva accompagnato di fronte ai giudici durante le selezioni e con la quale sembrava esserci del tenero, ma lui dichiara: “È venuta a Milano, però io ero qui dentro. Adesso per me esiste solo la cucina”. 

A fine prova i giudici scelgono il piatto di Filippo, perché bello e ispirato. “Nella vita ci vuole fegato” è il titolo, ispirato “a tutto quello che mio fratello mi ha insegnato. Non c’è mai stato un giorno in cui era giù di morale, sorrideva sempre. Aveva 14 anni. È sempre accanto a me, nel mio cuore. Avevo detto che il primo piatto l’avrei dedicato a lui e sono felice di averlo potuto fare”. Il secondo piatto è quello di Settimino, dal titolo “Fegato alla contadina”, perché “mi ricorda quando mia nonna veniva dalla campagna e faceva il fegato, le anteriori… le interiora…”, dice l’arzillo anziano. “Anteriore, posteriore, è uguale”, ironizza Cannavacciuolo. Scopriamo insieme a Cannavacciuolo che Settimino si è segnato il nome della Papaccella sulla mano, dato che in un primo momento lo chef gli aveva detto che se avesse sbagliato a nominare l’ingrediente l’avrebbe cacciato. Il terzo piatto è quello di Eleonora, che lascia con l’amaro in bocca Antonio: “Volevo esserci io lì”. Pure Deborah è delusa, ma Antonino afferma: “Vi assicuro che ha fatto un bellissimo lavoro. Sei sempre distratta, poi… Wow”. “All my liver” (tutto il mio fegato) è il titolo del suo piatto. 

A vincere la seconda Golden Pin è Eleonora, il cui vantaggio nell’Invention test è quello di scegliere gli ingredienti da utilizzare e a chi assegnarli. Il tema è i “sapori dell’Italia”, in una sfida che vede a confronto i prodotti del Tirreno e quelli dell’Adriatico. La concorrente sceglie il Tirreno e a chi dare i suoi stessi ingredienti, mentre deve assegnare quelli del versante adriatico agli altri, i quali hanno 15 minuti in meno rispetto. Le prime strategie sono in atto, con Antonio che sembra dichiarare guerra a Eleonora. Kassandra ha un momento di smarrimento: piange perché non sa cosa cucinare con gli ingredienti a sua disposizione, ma per fortuna Cannavacciuolo la aiuta facendole assaggiare l’accoppiata Nduja e scamorza, perfetta per una preparazione originale e buona. Anna definisce Locatelli “il George Clooney della cucina”, mentre Barbieri dice ad Antonio di contare su di lui, il tutto prima di scoprire che il ragazzo non vuole usare le canocchie nella preparazione, ma il cuoco stellato reagisce malissimo e lui si convince a utilizzarle.

È tempo di giudizi. il piatto di Niccolò si intitola “La vita non ha senso” e rispecchia il casino che c’è nella sua testa: voleva esorcizzare il suo stato d’animo. “Da come l’hai descritto ci vuole coraggio ad assaggiare”, afferma Cannavacciuolo. Sia Eleonora che Alice, pur essendo in possesso della Golden Pin, decidono di non salvarsi nel momento dell’assaggio dei giudici e, purtroppo, entrambe deludono con le loro pietanze. Sara chiama il piatto “Autostrada del sole”, pensando che la strada porti dal nord fino alle marche e all’Abruzzo. Il vincitore dell’Invention test è Antonio, mentre la prima eliminata dell’edizione è Chù, finita tra i peggiori insieme a Niccolò (il medico), Sara e Alice, la quale deve togliersi il grembiule bianco per indossare quello nero e andare direttamente al Pressure test. 

L’esterna e il Pressure test

La prima sfida in esterna si tiene a Messina. Gli aspiranti Chef sono divisi in due brigate, una capitanata da Antonio, l’altra da Lorenzo. Della squadra del vincitore fanno parte Deborah, Filippo, Eleonora, Nicolò, Alberto, Anna, Kassandra e Settimino. Le due squadre devono cucinare per 40 persone che arrivano da una lunga nuotata (dalla Calabria alla Sicilia) e festeggiano i 70 anni dalla prima traversata a nuoto a livello agonistico. Ospite è Giovanni Arena, campione di tale disciplina. La brigata rossa cucina menù di mare, mentre la blu ha tutti piatti di terra da portare a termine. Durante la preparazione delle pietanze, Kassandra si taglia un dito e Settimino non ricorda il menù completo a loro assegnato. I blu sembrano in difficoltà per quanto riguarda i tempi, perché ancora in alto mare con gli antipasti. Beatrice invece lancia involontariamente della farina addosso a Barbieri, che non la prende benissimo all’inizio. Comincia il servizio ed entrambe le squadre hanno grossi problemi con la cottura delle braciole. Inoltre Settimino prende 12 piatti in meno rispetto al numero di partecipanti al pranzo e infatti la brigata è costretta a usare gli stessi dell’antipasto. 

I clienti elogiano la prima portata dei rossi, poi la seconda della brigata blu, mentre la terza vede nuovamente protagonisti della cucina i rossi, nonostante le braciole siano un po’ crude. Nel frattempo non mancano scontri tra Michela e Beatrice – “Gni, gni, gni” è la replica della prima alla 20enne, la quale sbotta: “Fa il verso, ha trent’anni più di me”; e Michela e Lorenzo, il quale a fine turno le dice: “Scusa per le parole, te le meritavi in quel momento”. Lei non le manda certo a dire: “Anche tu, stron*o”. Vincono i rossi e Lorenzo (capitano della brigata blu) commenta: “Io e Beatrice abbiamo gestito persone di 40, 50 anni con crisi d’identità”. È evidente il riferimento a Michela, che dal canto suo afferma: “A volte si dovrebbe abbassare la testa”. Una volta rientrati in sede, la discussione prosegue: “Michela ha messo tanta tensione nel gruppo”, dice Lorenzo. Lei risponde: “Quando vedi che qualcosa non va, devi dire di cambiare mansioni. Mi hai passato la patata bollente, ma io ho tenuto sempre la testa bassa e l’ho alzata solo quando ho visto che non avevi le pal*e di dire niente”. Tutti sembrano essere contro Michela per via del suo atteggiamento. 

Al Pressure test i “perdenti” – Alice usa la Golden Pin e si salva prima di iniziare – devono affrontare una prova che riguarda la pasta ripiena, ovvero indovinare cosa c’è dentro l’impasto a rotazione. È Antonio, il capitano della brigata rossa, a scegliere l’ordine con cui i partecipanti devono eseguire il test. Valeria decide di puntare su tortellini semi-sconosciuti che mettono in difficoltà le 4 persone dietro di lei, salvando così gli ultimi concorrenti in fila. Fiorenza è arrabbiata nera perché rischia di uscire per una scelta non dipesa da lei in prima persona. Con Valeria e Fiorenza ci sono anche Andrea, Sara, Lorenzo e Niccolò. Nella seconda parte del Pressure devono inventare un nuovo formato di pasta farcita per forma, dimensione e ingredienti. Niccolò e Sara sono i primi a salvarsi, seguiti da Lorenzo e Valeria. Ad essere eliminata in via definitiva è Fiorenza, la quale piange: “Questa è Fiorenza emozionata. Voglio trovare un equilibrio in me”.

Fonte : Today