La concierge Pokémon, la serie Netflix contro lo stress

Il 28 dicembre 2023 ha debuttato su Netflix, La concierge Pokémon, la serie in stop-motion dell’universo di uno dei franchise più noti al mondo diretta da Iku Ogawa. Una serie animata a passo uno, fondamentalmente materica, che porta lo spettatore a esplorare il lato tranquillo dei mostriciattoli giapponesi, lontano da scontri, palestre e combattimenti.

La concierge Pokémon, di cosa parla

La trama, se così vogliamo chiamarla, è riassumibile dalla colonna sonora, il brano Have a Good Time Here, cantato Mariya Takeuchi. In altre parole: quattro puntate nel resort dedicato al benessere dei Pokémon guidati da Haru, la giovane concierge (sfortunata e stressata) appena arrivata sull’isola. Uno spaccato di calma, relax e tranquillità, dove la giovane, come da sinossi ufficiale Netflix, “poco a poco comincia a riscoprire se stessa”.

La prima puntata è di presentazione, la seconda è il grande incontro, la terza è l’avventura, la quarta è la consacrazione di tutto il concept “vacanziero” con piccolissimo cliffhanger finale.

La concierge Pokémon, che bello lo stop-motion

Il cuore del nuovo arrivato nell’universo del franchise giapponese è lo stop-motion sostanzialmente materico. La computer grafica è limitata ai paesaggi. I personaggi – da Haru a tutti i pokémon – sono pupazzi. E si vede. Questo è l’aspetto che rende la serie unica nel mondo pokémon e le fa anche superare le barriere generazionali. Un’animazione, in buona sostanza, apprezzabile sia dai piccoli che dai grandi. 

Uno “scappo dalla città”, ma con i pokémon

Prima o poi tutti abbiamo pensato: “Basta, mollo tutto, scappo su un’isola caraibica e apro un chiringuito”. Ecco, La concierge Pokémon è grossomodo questo. E sì, il punto è che è una serie animata anche per adulti. Forse proprio per loro. A garantire l’effetto nostalgia per chi è nato sul finire degli anni Ottanta-inizi anni Novanta ci pensano i pokémon (e il cameo della quarta puntata è su misura). A spuntare la casella della spalla comica, invece, ci pensa Psyduck. Per tutto, infine, il resto c’è Haru che abbandona sveglie, mail, cellulare, abbigliamento d’ordinanza e si concentra solo su quello che le piace fare. Avventure morbide e tenerezza fanno il resto.
E alla fine la serie è una piacevole vacanza per i bambini di tutte le età.  

Voto: 6.5

Fonte : Today