È stata fissata la data dei funerali di Luciano Bifulco, noto macellaio e ristoratore morto a 40 anni alla Vigilia di Natale: le esequie si terranno domani, venerdì 29 dicembre, e prenderanno le mosse alle ore 11.30 dalla casa di Bifulco, a Ottaviano, città all’ombra del Vesuvio in cui era cresciuto per arrivare nella chiesa di San Gennarello, dove alle ore 12 si terrà la funzione religiosa. A Ottaviano Luciano Bifulco era conosciutissimo: nella città della provincia di Napoli sorgono infatti le sue due attività, la Braceria Bifulco e Bifulco Exlusive. Oltre a essere noto per la sua attività di ristorazione, il 40enne riforniva con la sua carne pregiata ristoranti in tutta la Campania e in tutta Italia, anche stellati.
La morte di Luciano Bifulco
La notizia della scomparsa di Luciano Bifulco è arrivata, come un fulmine a ciel sereno, la mattina del 24 dicembre, alla Vigilia di Natale. Il ristoratore è morto all’ospedale Santa Maria della Pietà di Nola, dove era stato ricoverato quella stessa mattina in seguito a un incidente: Bifulco è deceduto a causa di una ferita da arma da taglio all’addome; da quanto Fanpage.it apprende da fonti investigative, si propende per il gesto volontario.
I messaggi di cordoglio per la morte del ristoratore
Tanti i messaggi di cordoglio che sono arrivati quando la notizia si è diffusa, soprattutto da colleghi ristoratori e da chef con i quali Luciano Bifulco ha collaborato negli anni.
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“Con lui va via un pezzo della mia famiglia, non solo un grande amico, ma un eccellente ristoratore, con lui ho passato momenti di allegria, ma anche di profonda riflessione. Ho avuto la fortuna di conoscerlo molti anni fa; abbiamo lavorato gomito a gomito su molti progetti e abbiamo avuto modo di fare lunghe chiacchierate, condividendo bellissimi momenti, visioni e obiettivi. Luciano era un visionario, una persona determinata, umile, che nonostante tutto non si è mai sentito arrivato, un uomo ‘irrequieto’, mai fermo, sempre in movimento e capace di mettersi in discussione” ha scritto lo chef stellato Gennarino Esposito.
“Per noi non eri e non sei mai stato solo un fornitore, solo un macellaio, solo un ristoratore, per noi eri un amico della nostra famiglia, e noi provavamo ad esserlo per la tua. Ti ricordi quando ti ho minacciato di non prendere più gli hamburger se non ti fermavi col lavoro per andare alla recita di tuo figlio? Ecco, questo eravamo noi oltre il lavoro. Ti ho amato tanto, amico mio, non ti dimenticheremo mai, non dimenticheremo mai la tua passione, era quella la tua brace” ha invece scritto l’imprenditore e ristoratore Egidio Cerrone.
Fonte : Fanpage