Kim Jong Un, presidente della Corea del Nord, ha esortato il suo partito ad “accelerare” i preparativi di guerra, incluso il programma di implementazione nucleare del Paese: lo riporta l’agenzia di stampa ufficiale nordcoreana, secondo cui anche la settimana scorsa il leader di Pyongyang aveva avvertito che non avrebbe esitato a lanciare un attacco nucleare se la Corea del Nord fosse stata provocata con armi atomiche.
Per Kim la “situazione militare” nella penisola coreana è diventata “estrema” a causa del confronto “senza precedenti” con Washington. Stati Uniti, Giappone e Corea del Sud hanno intensificato la cooperazione in materia di difesa dopo la serie record di test missilistici da parte di Pyongyang e hanno recentemente attivato un sistema per condividere dati in tempo reale sui lanci nordcoreani.
All’inizio di dicembre, un sottomarino statunitense a propulsione nucleare è arrivato nella città portuale sudcoreana di Busan, e Washington ha schierato i suoi bombardieri a lungo raggio in esercitazioni con Seoul e Tokyo. Pyongyang, nel frattempo, ha lanciato con successo il suo primo satellite spia militare al terzo tentativo, ha testato il suo missile balistico intercontinentale (ICBM) più avanzato e ha sancito lo status di potenza nucleare nella costituzione del Paese. Kim all’inizio di questa settimana ha definito il 2023 come “un anno di grande svolta e di grande cambiamento” in cui Pyongyang ha conseguito “vittorie illuminanti”.
Leggi anche
Il ministro Nordio difende Crosetto e dice che non ha mai parlato di complotti delle toghe
La settimana scorsa, l’Aiea, agenzia delle Nazioni Unite per l’energia atomica, ha affermato che un secondo reattore presso l’impianto nucleare di Yongbyon in Corea del Nord sembrava essere operativo, definendo questa circostanza “profondamente deplorevole”.
Fonte : Fanpage