Ottimo, se non fosse che allo stesso tempo il chatbot afferma di non avere accesso a informazioni specifiche sul mio stile di scrittura. È qui che entra in gioco la possibilità di caricare altri dati. Per farlo, andate alla voce Knowledge e selezionate Upload files. Da qui, ho caricato una serie di articoli di Wired che avevo salvato in formato pdf. Fate però attenzione a non condividere informazioni sensibili o private con il vostro chatbot personalizzato: utenti malintenzionati accedere a questi dati tramite attacchi di tipo prompt injection. Arrivato qui, ho però dovuto cambiare strategia. Quando ho cercato di caricare più di 10 documenti, il mio GPT mi ha mostrato un messaggio di errore e si è rifiutato di salvare le modifiche. Per aggirare la limitazione, ho deciso di creare due enormi documenti contenenti 50 articoli ciascuno e li ho caricati su ChatGPT.
Un’altra caratteristica importante della sezione Configure è la possibilità di attivare diverse funzionalità, come la navigazione web e la generazione di immagini. Se non volete che i dati del vostro GPT siano utilizzati per migliorare il modello di OpenAI, in fondo alla pagina, fate clic su Additional Settings e selezionate la voce relativa .
Quando si è pronti a lanciare il vostro GPT, andare nell’angolo in alto a destra e fare clic su Update. e poi su Confirm per terminare il progetto. Il chatbot personalizzato può essere impostato per uso privato, condiviso con altri utenti tramite link diretto o con il pubblico in generale.
La prova
Vorrei tanto dire che il chatbot addestrato sui miei articoli era una schifezza assoluta e che non sarebbe mai e poi mai in grado di sostituire il mio acuto sguardo di giornalista, ma la verità è che non sono poi così sicuro che sia vero. Certo, il mio GPT si è affidato a molti pigri espedienti di scrittura, per esempio, iniziando diverse volte l’ultimo paragrafo con uno sciatto “in conclusione”. Come se non bastasse, quando gli è stato chiesto di scrivere sulla potenziale eredità di Altman come leader di OpenAI, il testo di Reece’s Replica ha rasentato l’agiografia .
Ma più le mie richieste erano dettagliate, più la mia “replica” riusciva a imitare il mio stile e la mia prospettiva. Considerando come continua a migliorare, sono sempre più convinto che questa innovazione possa rivelarsi dirompente.
Alla conferenza per gli sviluppatori, Altman aveva anche parlato del progetto di lanciare un negozio virtuale per i GPT in stile Apple verso la fine del 2023, dove i creatori potranno guadagnare vendendo le loro versioni personalizzate del chatbot di OpenAI. Dopo il licenziamento e il reintegro dell’ad, l’azienda ha però posticipato il lancio nel 2024. Anche se a volte il mio GPT su misura sembra me in tutto e per tutto, potete essere certe del fatto che nei miei articoli sono io a fare le ricerche, condurre interviste e raccoglie citazioni, almeno per ora. Se siete abbonati a ChatGPT Plus, a questo link però potate provare anche voi Reece’s Replica.
Questo articolo è apparso originariamente su Wired US.
Fonte : Wired