Dopo l’aspettativa e la licenza, il generale Roberto Vannacci è rientrato oggi al lavoro a Palazzo Esercito, dove svolgerà un periodo di affiancamento prima di insediarsi definitivamente col nuovo ruolo di capo di Stato Maggiore del Comando delle forze operative terrestri.
Vannacci: “Mi difenderò personalmente, le vendite del mio libro sono quadruplicate”
Su di lui pende l’inchiesta formale, avviata dal ministro della difesa, Guido Crosetto, che dovrà accertare eventuali infrazioni disciplinari contenute nel suo libro “Il mondo al contrario”, testo dai controversi contenuti che da diversi mesi risulta tra i più venduti sugli store online.
Vannacci: “Dimostrerò la mia innocenza”
“Sono sereno – ha detto il generale parlando con i cronisti – come tutti i giorni in cui sono stato al lavoro. Promuoverò il mio libro come ho fatto fino a adesso nel mio tempo libero, tra le tantissime cose che faccio. Le inchieste sono fatte per appurare eventuali casi, per quanto mi guarda sono sereno e convinto che dimostrerò la mia totale innocenza”.
Le polemiche sul nuovo incarico
Nelle scorse settimane, l’alto ufficiale era tornato al centro delle polemiche per il suo nuovo incarico. Una menzione che molti giudicarono più prestigiosa della precedente. “Il mondo al contrario – aveva detto il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte – non è solo il titolo del libro di Vannacci ma ormai è l’imperativo del Governo Meloni. Chi porta con onore e sacrificio la divisa, rispettando i valori della Costituzione, viene spesso dimenticato; chi scrive le sue ‘farneticazioni’ in un libro fa carriera”.
Perché quella del generale Vannacci è una mini promozione
Una polemica che però Guido Crosetto aveva definito “pretestuosa” e figlia di un equivoco: “Il capo di stato maggiore dell’esercito (o marina o aeronautica) e il capo di stato maggiore di un comando o ente (qualsiasi) sono cose differenti. Il primo è il responsabile di un’organizzazione complessa e decide, il secondo il collaboratore di un comandante”, aveva spiegato il ministro della difesa.
La possibile candidatura alle europee
E non si placano le voci che vorrebbero una prossima “discesa in campo” del generale Vannacci in politica: il vicepremier Matteo Salvini, da mesi lo starebbe “corteggiando” per averlo nelle liste della Lega alle prossime elezioni europee. Qualcuno aveva persino ipotizzato che ci fosse già un accordo con tanto di risarcimento economico in caso di mancata elezione del generale, accordo smentito da entrambe le parti. Il diretto interessato per ora non si sbilancia e resta alla finestra, ma ci tiene a far sapere che finanzierà un’eventuale campagna elettorale con i soldi che ha a disposizione, i finanziamenti di chi lo vorrà sostenere e i proventi del libro.
Il generale Vannacci candidato con la Lega? Cosa c’è di vero
“Per indole – spiega – non chiudo le porte di fronte a nulla e non precludo nulla di ciò che riguarda il mio futuro. Ora faccio il soldato, se questa opportunità si realizzasse davvero la prenderò in considerazione e la valuterò. Da domani in poi tutte le strade sono possibili, non solo quella politica, dipende dalle condizioni e dalle situazioni. Ringrazio chiunque mi proponga in qualsiasi settore, imprenditoriale, politico o anche delle relazioni internazionali. Perché vuol dire che riconoscono le mie capacità e hanno una buona considerazione di me”.
Fonte : Today