Una sorta di effetto domino. Così come hanno già fatto in passato, tra gli altri, Netflix e Disney+. anche Prime Video, dopo alcuni mesi di valutazioni, ha annunciato che inizierà a inserire annunci pubblicitari nei film, nelle serie tv e nei programmi che fanno parte del suo catalogo digitale.
Come riporta The Verge, dalla piattaforma streaming del colosso dell’ecommerce è stata inviata una mail a tutti gli abbonati degli Stati Uniti per informarli che dal prossimo 29 gennaio il loro piano sarà implementato con la pubblicità, con lo scopo di “continuare a investire – si legge – in contenuti accattivanti e di continuare ad aumentare tale investimento per un lungo periodo di tempo“.
Nel messaggio c’è però una postilla: gli annunci saranno “limitati”. L’obiettivo di Amazon è infatti quello di prevedere un numero di spot molto inferiore rispetto sia a quelli che caratterizzano i palinsesti della tv generalista, sia a quelli previsti dalle altre piattaforme. Per quanto riguarda il costo dell’abbonamento a Prime Video, esso non subirà modifiche. Sarà però possibile scegliere di continuare a guardare i contenuti senza inserimento di annunci commerciali pagando ulteriori 2,99 dollari al mese rispetto agli attuali 14,99 (8,99 per chi usufruisce della piattaforma ma non dei vantaggi a tutto tondo di Amazon Prime). Oltre a Prime Video, la società di Seattle gestisce anche Freevee, servizio di streaming già supportato da pubblicità. Tale piattaforma continuerà a trasmettere eventi sportivi dal vivo e altri contenuti che includeranno l’inserimento di clip pubblicitarie.
Non è noto se e quando Amazon sceglierà di introdurre il nuovo piano anche al di fuori degli Stati Uniti. Per ora la certezza è che tra le due strade diverse prese da Netflix e Disney+, la società di Jeff Bezos ha scelto la stessa della seconda: assegnare il prezzo del proprio abbonamento base al nuovo sostenuto da pubblicità e non introdurre un piano a costo più basso, come invece ha fatto l’azienda di Los Gatos.
Fonte : Wired