I controller per smartphone e tablet per giocare in mobilità (anche in cloud)

(Ultimo aggiornamento: dicembre 2023)

Ormai sono finiti i tempi in cui per giocare in mobilità occorreva necessariamente una console portatile, spesso Nintendo. Ora i controller per smartphone rappresentano una valida alternativa. Certo, la casa giapponese di Kyoto è rimasta forte nel settore grazie agli ottimi risultati dell’ibrida Switch, ma ad oggi la maggior parte dei videogiocatori in mobilità si dedica alla sua attività preferita attraverso lo smartphone o il tablet. I giochi dedicati a questi gadget ormai sono sviluppati tenendo ben presenti le loro capacità di calcolo, e quando i controlli touch non bastano più, i gamer più accaniti possono contare su controller specifici pensati per essere abbinati allo schermo del telefono.

I vantaggi di un controller per smartphone

L’accoppiata formata da controller e smartphone permette sostanzialmente di portarsi una console da gioco direttamente in tasca e di dare il meglio nei titoli in cui è richiesta maggiore precisione o prontezza all’azione — dagli sparatutto in prima e in terza persona, specie se competitivi e online, ai giochi di corse.

Se alcuni prodotti sono pensati per avere un ingombro minimo e ospitano un numero di tasti e stick limitato, altri replicano fedelmente l’impostazione dei controller standard, con doppio stick, pulsanti posteriori e grilletti, e possono essere utilizzati per giocare in cloud a titoli per console e pc altrimenti impossibili da eseguire direttamente sul telefono.

Come trovare il controller per smartphone giusto

Le offerte sul mercato sono numerose: le esigenze da soddisfare sono tante e variegate, come lo sono le fasce di prezzo legate ai singoli gadget. Per capire se il prodotto adocchiato è quello giusto, ci sono alcune caratteristiche da tenere in considerazione.

  • Le dimensioni da chiuso aiutano a capire se l’accessorio starà nella tasca dei pantaloni, in un borsello o in uno zaino; quelle in stato di attività, insieme al peso, hanno un impatto sulla comodità d’uso nelle sessioni di gioco prolungate.
  • In alcuni gadget particolarmente economici o compatti la quantità di pulsanti è ridotta al minimo indispensabile per giocare ai titoli più semplici o dedicarsi all’emulazione; la compatibilità con i giochi più complessi però non è garantita.
  • La tipologia di fissaggio è uno degli elementi che costituiscono la natura del gadget. Alcuni si allargano e fissano dall’esterno al telefono utilizzando meccanismi a molla; altri prevedono un piedistallo agganciato al dorso per posizionare il gadget; altri ancora sfruttano meccanismi meno comuni.
  • La tecnologia di collegamento può essere via cavo o wireless. La prima assicura che il gadget sia sempre in carica, ma occupa la porta di collegamento e riduce la compatibilità dell’accessorio con i dispositivi in commercio; la seconda è più compatibile, ma mette un limite all’autonomia dell’accessorio e può portare a lievi ritardi nella registrazione dei comandi.
  • L’autonomia, nel caso di accessori wireless, è fondamentale per capire quanto spesso andrà ricaricato il gadget e quanta probabilità c’è che smetta di funzionare durante le maratone più lunghe.
  • Eventuali extra come la presenza di una custodia.

Come li abbiamo scelti

Quelli che abbiamo scelto nella gallery che segue sono i migliori gadget in circolazione, selezionati spaziando tra i criteri appena menzionati. Modelli con cavo o senza, ultraportatili o pluriaccessoriati, minimalisti o configurabili al dettaglio. Non importa che siano appena usciti o sulla piazza da mesi: l’importante è che nella loro fascia di costo conservino un buon rapporto qualità-prezzo che li renda buoni acquisti. Per chi poi avesse bisogno di uno smartphone a cui abbinarli, abbiamo scelto i migliori per ogni fascia di prezzo: dai prodotti top in assoluto a quelli di fascia media, passando per i modelli più interessanti sotto i 300 euro.


Fonte : Wired