Una vera e propria tegola, quella che ha colpito il Milan. I rossoneri, che non stanno certo vivendo uno dei loro momenti migliori (nell’ultima giornata il Diavolo non è andato oltre il 2-2 contro la Salernitana fanalino di coda del torneo), saranno infatti costretti a fare a lungo a meno di Fikayo Tomori, che, nel match dell’Arechi, ha riportato una lesione mio-tendinea del bicipite femorale destro che lo terrà lontano dal terreno di gioco per almeno due mesi. Un’assenza, quella dell’inglese, che andrà ad aggiungersi a quelle di Thiaw e Kalulu, anche loro alle prese con infortuni di lunga durata.
Le possibili soluzioni
In attesa di eventuali rinforzi dal mercato, il tecnico Stefano Pioli dovrà quindi ricorrere a soluzioni di emergenza nel reparto difensivo. Certo di un posto, considerate le assenze, sarà Simon Kjaer, al quale spetterà il compito di guidare la retroguardia con la sua esperienza. Al suo fianco potrebbe esserci spazio per Jan-Carlo Simic, subito in gol al debutto nella gara contro il Monza, vinta dal Milan per 3-0. Il serbo classe 2005, contro i brianzoli, si è fatto apprezzare per senso della posizione e personalità e potrebbe quindi essere riproposto dall’allenatore.
L’alternativa risponde al nome di Theo Hernandez, già adattato da centrale nella partita contro l’Atalanta. Il francese, tuttavia, ha mostrato di non trovarsi pienamente a suo agio nel cuore della retroguardia, prediligendo occupare la corsia esterna per sfruttare le sue doti tecniche e atletiche in accompagnamento all’azione offensiva. Se Pioli dovesse comunque decidere di affiancarlo a Kjaer, si spalancherebbero le porte nella formazione titolare per Florenzi.
Esiste, infine, l’ipotesi Marco Pellegrino, ormai recuperato dopo diverse settimane di stop. L’argentino, fino a questo momento, ha trovato pochissimo spazio ed è difficile pensare che il tecnico possa decidere di puntare su di lui fin dal primo minuto. Più probabile, per l’ex Platense, un eventuale impiego a partita in corso.
Fonte : Today