Non ce l’ha fatta l’anziana colpita da un malore dopo aver visto una bolletta dell’acqua da capogiro, di ben 15.339 euro, ricevuta per errore. Caterina Giovinazzo, 88enne residente a Camporosso, comune in provincia di Imperia, è morta la vigilia di Natale. Era ricoverata nel reparto di rianimazione in ospedale a Sanremo da novembre, dopo che la nuora le aveva letto i dati della bolletta che la banca informava di aver ricevuto, e pagato in automatico. Ora la famiglia chiede chiarezza, anche perché la società che gestisce il servizio ha ammesso l’errore di aver emesso la bolletta relativa al periodo agosto-ottobre, e di aver appurato in seguito che il consumo dell’abitazione dove risiede la donna era solo di 55 euro.
In un comunicato, la società idrica informava la donna dell’errore della fattura perché “calcolata sulla base di una foto-lettura non corretta”, e che “ovviamente alla signora sarà immediatamente rimborsato l’importo pagato e non dovuto”. “Prenderemo subito contatti con la famiglia per verificare le motivazioni che hanno prodotto tale ammontare. Siamo molto dispiaciuti per quanto accaduto alla signora. Nel caso si dimostri che l’errore sia dovuto a noi non verserà proprio nulla. Cercheremo di comprendere come si è giunti a questa situazione”, ha fatto sapere la società idrica.
Secondo il racconto dei parenti, la bolletta è relativa al periodo agosto-ottobre. Il 14 novembre scorso è arrivata alla banca ed è stata pagata in automatico. A riportare all’anziana i dati della bolletta è stata la nuora. Subito dopo la conversazione, l’88enne si è sentita male. A rendersi conto che la bolletta era sbagliata sono stati i figli e il fratello della donna: come riporta La Stampa, “spulciando le bollette precedenti hanno trovato conferma che il consumo massimo dell’abitazione della donna indicava solo una manciata di metri cubi per i quali erano stati pagati massimo 65 euro, ma la bolletta contestata dalla famiglia segnala, invece, che Caterina Giovinazzo avrebbe utilizzato dal 21 febbraio scorso al 31 ottobre 4182 metri cubi d’acqua”.
“Mi sono recato insieme a mio nipote all’ufficio della società di Camporosso per segnalare il fatto – ha spiegato il fratello dell’anziana -. L’impiegata ha confrontato i dati dell’azienda e quelli da noi forniti e si è accorta che quanto rilevato in bolletta non corrispondeva a quanto riportato in fattura. Siamo riusciti a ottenere che l’istituto di credito rimettesse sul conto di mia sorella la somma già versata e non coprisse, per il 4 marzo 2024, nemmeno gli altri 7.669 euro a saldo”.
Successivamente, per la precisione lunedì, il figlio della donna ha scritto alla società per regolarizzare la posizione della mamma, allegando foto dei contatori che riportano i consumi reali. Ma non è bastato. Caterina Giovinazzo lascia i due figli e tre fratelli. La società che gestisce il servizio idrico a Camporosso ha ammesso le proprie responsabilità circa l’errore sui conteggi. Ora però la famiglia della donna chiede che venga fatta chiarezza sulla vicenda.
Fonte : Today