Delle 157.190 specie animali inserite nella lista rossa globale dell’International Union for Conservation of Nature 44.016 sono considerate a rischio di estinzione, quasi 2mila in più rispetto l’anno scorso. A causa del cambiamento climatico le condizioni di circa 6.700 specie minacciate di estinzione stanno peggiorando
Sono 157.190 le specie animali inserite nella lista rossa globale dell’International Union for Conservation of Nature (IUCN), di queste 44.016 sono considerate a rischio di estinzione, quasi 2mila in più rispetto l’anno scorso. Lo riporta il rapporto pubblicato dalla IUCN durante la COP28 a Dubai.
Il rapporto IUCN
Il rapporto si concentra sulle conseguenze del cambiamento climatico, che minaccia un numero crescente di specie, dal salmone atlantico alle tartarughe verdi, e per la prima volta, l’aggiornamento delle liste rosse di quest’anno include anche la valutazione globale dei pesci d’acqua dolce.
“Il cambiamento climatico sta minacciando la biodiversità del nostro pianeta e mette in crisi la capacità della natura di soddisfare i bisogni umani fondamentali”, ha affermato Grethel Aguilar, direttrice generale dell’IUCN. “Questo aggiornamento della lista rossa IUCN evidenzia i forti legami tra i mutamenti climatici e il calo della biodiversità, crisi che devono essere affrontate congiuntamente. Il declino delle specie è una delle emergenze provocate dal cambiamento del clima. Abbiamo la possibilità di fermarlo, con un’azione urgente e ambiziosa, per mantenere il surriscaldamento entro 1,5 gradi”, ha aggiunto Aguilar.
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Le specie in pericolo
A causa del cambiamento climatico le condizioni di circa 6.700 specie minacciate di estinzione stanno peggiorando. Secondo quanto riporta il WWF, oggi le specie si estinguono a una velocità circa 100 volte superiore a quella del passato.
La tartaruga verde del Pacifico centro-meridionale e orientale, ha visto aumentare il rischio di estinzione a causa dell’innalzamento del livello dei mari che inondano i nidi, impedendo alle uova di tartaruga di schiudersi. Il riscaldamento dei mari, inoltre, può mettere in pericolo le riserve alimentari delle tartarughe.
Secondo i dati IUCN riportati da Euronews, il salmone atlantico, anche se non è ancora minacciato di estinzione, ha visto ridurre il numero di esemplari di quasi un quarto dal 2006 al 2020, questa specie è ora considerata “quasi minacciato”.
Rane, salamandre e altri anfibi sono quelli che stanno soffrendo di più. Circa il 41% di queste specie è minacciato.
Secondo il WWF, tra le specie a rischio ci sono anche animali come aquile, avvoltoi, balenottere, elefanti, falco pescatore, fenicottero, foca monaca, gatto selvatico e ghepardo.
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I dati sui pesci di acqua dolce
I pesci devono anche superare i rischi creati dall’uomo, dalle dighe alle acque inquinate, ed inoltre i cambiamenti climatici rendono più difficile la ricerca di cibo. Un quarto delle specie di pesci d’acqua dolce, 3.086 su 14.898 specie valutate, è a rischio di estinzione. “Almeno il 17% delle specie ittiche d’acqua dolce minacciate sono colpite dai cambiamenti climatici, tra cui la diminuzione del livello dell’acqua di fiumi e laghi e l’innalzamento del livello del mare che causa l’ingresso dell’acqua salata nei fiumi (cuneo salino). A ciò si aggiungono le minacce derivanti dall’inquinamento, che colpisce il 57% delle specie d’acqua dolce a rischio; l’estrazione intensiva dell’acqua e gli effetti delle dighe, che riguarda il 45% delle specie; la pesca eccessiva, che ne minaccia il 25%, e le specie invasive e le malattie, che colpiscono il 33% dei pesci d’acqua dolce”, spiega la IUCN.
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Fonte : Sky Tg24