Il ristorante resta chiuso a Natale. Ma lo chef e il personale saranno al lavoro e apriranno le porte del locale per regalare qualche momento di festa e di condivisione a chi è solo o a chi non può permettersi il pranzo fuori in una giornata di festa. Una storia di generosità che arriva da Monza. E ancora una volta racconta del grande cuore e della solidarietà di cui la città è capace.
A promuovere il pranzo solidale offerto è il ristorante Chaden del circolo Libertà, al civico 33 dell’omonimo viale nel capoluogo brianzolo. Lunedì 25 dicembre Giovanni Cambareri, 57 anni, insieme ai suoi due soci titolari dell’attività che i tre hanno rilevato da circa un mese, aprirà il locale non per la clientela tradizionale ma per degli ospiti speciali.
“Guardando fuori dalle vetrate del locale vediamo spesso che ci sono tante persone che vorrebbero entrare ma non tutti possono. A volte perchè affrontano difficoltà economiche con le spese e le incombenze di tutti i giorni così abbiamo pensato di tendere una mano a qualcuno e dare modo, essendo Natale, di poter far vivere attimi di festa anche a chi non potrebbe” ha raccontato a MonzaToday Cambareri.
L’iniziativa, nata in collaborazione con il circolo Libertà, è stata condivisa con le associazioni attive sul territorio che si occupano di accoglienza e sostegno ai più fragili o a nuclei in difficoltà economica e il ristorante adesso aspetta solo di riempirsi. “A Natale apriremo solamente per accogliere gli ospiti, per questo pranzo solidale” spiega Cambareri. “Per chi vuole festeggiare ma non può andare al ristorante”.
Il ristorante Chaden ha deciso di mettere a disposizione, con un’iniziativa che sarà totalmente a carico dei gestori, di mettere a disposizione circa 80 posti. “La capienza del locale è di circa 50 coperti: vorremmo fare un doppio turno per arrivare ad accogliere 80 persone”. E al momento le prenotazioni sono già 49. Un menù gustoso e allo stesso semplice, per andare incontro ai gusti di tutti. “Il cuoco ha pensato a qualcosa che possa soddisfare tutti: pasta al ragù, scaloppine oppure del pollo e per chiudere il pranzo di Natale non può mancare il panettone, il classico simbolo natalizio” spiega il titolare.
Un punto di riferimento per il quartiere
Si tratta della prima iniziativa solidale per i gestori. Ma le idee e i progetti per il futuro del ristorante sono tanti. E il locale vuole anche diventare un punto di riferimento per il quartiere e i suoi abitanti nei confronti dei quali, con questa iniziativa solidale, ha dimostrato grande attenzione.
“Questa struttura è presente da oltre cent’anni a Monza e ha lavorato tanto sul sociale, ospitando tantissime persone. E il modo migliore per poter collaborare è farci trovare pronti alle loro iniziative. Il circolo è sempre stato un punto di riferimento per gli anziani e in tanti ci raccontano che una volta si ballava tanto il liscio e a Monza non c’è più nulla di intrattenimento di questo tipo” racconta Cambareri.
“Tante persone chiedeno se li facciamo ballare e io ho promesso loro che da gennaio li metterò nelle condizioni di poterlo fare. Ho pensato a un pacchetto con cadenza mensile, con una proposta che sia alla loro portata, con cifre ridotte, con pranzo e ballo. Quanto basta per pagare le spese del nostro servizio”.
Fonte : Today