Rebel Moon ha debuttato su Netflix lasciando interdetto il pubblico e ricevendo recensioni negative da parte della critica. In un’intervista con Variety, il co-sceneggiatore Kurt Johnstad ha parlato dei pareri degli addetti ai lavori e della comparazione con Star Wars, a suo modo di vedere in qualche modo ingiusta, per quanto inevitabile.
Dopo aver parlato del finale della prima parte di Rebel Moon, torniamo a parlare della saga creata da Zack Snyder per riportare le parole del co-autore in difesa dell’opera presentata dalla piattaforma di streaming dalla N rossa.
In particolare, Johnstand ha voluto rimarcare come Rebel Moon non possa essere paragonato al franchise nato dalla mente di George Lucas, per quanto i temi trattati possano essere simili: “È impossibile che il film non venga paragonato a Star Wars. Sono però mondi molto diversi. Stiamo cercando di fare cose molto diverse. Ho un grande rispetto per George Lucas e per tutto quello che ha fatto in 50 anni. Ha cambiato la forma di un certo tipo di narrazione, quindi non possiamo dire di non essere stati influenzati o di non aver assorbito alcune di quelle lezioni e di quelle esperienze cinematografiche. Sarebbe falso e mentiremmo. L’idea è che, se ci viene data la nostra opportunità forse riusciremo a fare la stessa cosa nel nostro tempo. George ha usato il viaggio dell’eroe di Campbell, come abbiamo fatto noi. Questa è la storia di Kora, e lei è il cuore del film”.
Quindi l’autore si è soffermato sulle critiche negative: “Non leggo le recensioni, non l’ho mai fatto. I critici hanno un lavoro da fare. Viviamo in una democrazia. Tutti possono votare. Se la gente guarda il film, avrà un’esperienza, e piacerà loro, oppure no. Sono gusti di gelato. In 20 anni di carriera, le recensioni non sono mai state uguali ai risultati. Un film funziona o non funziona. Le persone possono amarlo ed essere legate ad esso e penso che questo film abbia una spinta emotiva, un nucleo e dei personaggi che sono vulnerabili. E naturalmente ci sono le sequenze, l’azione e le immagini: è un film magnifico. Ma credo che alla base ci sia l’emozione. C’è un motore emotivo che attraversa il film che credo funzioni, quindi invito le persone a vederlo”.
Ricordiamo come sia in programma l’uscita di una versione estesa del nuovo film di Zack Snyder e, in attesa di poterla vedere e di poterci fare un’idea più concreta sul lavoro del filmmaker sulla sua nuova saga, vi lasciamo alla nostra recensione della prima parte di Rebel Moon.
Fonte : Everyeye