Irrompe con un titolo provocatorio il video natalizio di Luca Abete, inviato di Striscia, giornalista e conduttore, che ha l’intento di creare un momento di riflessione su una tematica tragicamente attuale. Incisivo ma al tempo stesso emozionante e commovente il testo è un’accusa agli adulti che costringono migliaia di bambini a vivere in zone di guerra.
«Questo brano è una critica al mondo degli adulti, senza esclusioni – spiega Luca Abete -. Ho tirato in ballo perfino Babbo Natale che rappresenta l’adulto “buono”, saggio, amico dei bambini che stupiti, però, non riescono a comprendere come sia possibile che i “grandi fan la guerra anche il giorno di Natale”. Nel 2022 sono stati 8.647 i minori uccisi o mutilati. Dal 7 ottobre sono stati uccisi 3.400 bambini presenti nella Striscia di Gaza. Ho pensato che la suggestione del Natale potesse essere un valido alleato per produrre un contenuto artistico capace di raggiungere i cuori anche più distratti. Mi auguro di esserci riuscito»
Un testo originale e profondo, quello di Abete, che è diventato un brano musicale pubblicato dalla Ondesonore Records, con le musiche di Francesco Altobelli e Emilio Munda, con lo stesso Altobelli autore del featuring che impreziosisce il finale.
Il videoclip, che accompagna il brano, è stato girato in verticale, per una visione ottimale dallo smartphone e una predisposizione alla condivisione social. Protagonista è anche il piccolo Andrea Altobelli che interviene a sorpresa a restituire a Babbo Natale un cappello simbolico prima di prenderlo per mano e portarlo via con sé.
Il video è una produzione LAB Production ed è online sulla piattaforma social di Luca Abete.
Fonte : Today