AGI – I Finanzieri del Comando Provinciale Cosenza hanno denunciato a piede libero sei persone alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari e sottoposto a sequestro 702.669 fuochi d’artificio, per un quantitativo di oltre 11 tonnellate.
L’indagine svolta dai militari del Gruppo Sibari è scaturita da alcuni sequestri di materiale pirotecnico effettuati nei confronti di diversi acquirenti durante controlli lungo le arterie stradali della Piana di Sibari. Le indagini hanno consentito l’identificazione di alcune persone che avevano acquistato fuochi d’artificio, anche appartenenti a categorie che per il loro rischio potenziale elevato possono essere manipolate solo da professionisti del settore, senza scontrino e in denaro contante, da un soggetto con precedenti specifici di polizia, il quale, infine, è risultato essere gestore di fatto di un deposito illegale di materiale esplodente, privo delle necessarie autorizzazioni prefettizie.
È qui che le fiamme gialle cosentine hanno rinvenuto e sequestrato l’ingente quantitativo di fuochi d’artificio, ammucchiati senza alcuna cautela anche a bordo di un’auto già pronta per le consegne sul territorio. Al termine delle operazioni, i militari hanno proceduto al sequestro del deposito e alla messa in sicurezza del materiale pirico, denunciando all’Autorità Giudiziaria di Castrovillari sia il venditore, sia gli acquirenti.
Una tonnellata sequestrata anche a Messina
Aveva in un deposito oltre una tonnellata di ‘botti’ ma illegalmente. La polizia e i finanzieri del Comando Provinciale di Messina hanno denunciato un commerciante di Naso che in un locale nella sua disponibilità aveva stoccato oltre 2.660 articoli pirotecnici, tra razzi, petardi, batterie e combinazioni esplodenti, artifici pirtotecnici appartenenti a categorie per le quali è proibita la vendita senza la licenza di Pubblica Sicurezza.
Il titolare della ditta individuale è stato denunciato per fabbricazione o commercio abusivo di materie esplodenti, nonché con il sequestro di oltre una tonnellata di articoli pirotecnici vari, con una massa attiva di polvere pirica pari a circa 145 chilogrammi, la cui commercializzazione avrebbe comportato un illecito guadagno stimato per oltre 24mila euro.
Il materiale esplodente è stato trasportato e concentrato in un deposito specializzato e posto a disposizione della Procura di Patti.
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Fonte : Agi