Con Povere Creature Yorgos Lanthimos non si è limitato a regalarci la sua visione di una moderna creatura di Frankenstein, ma ha voluto costruire attorno ad essa un immaginario che prende spunto dal mondo reale portandolo, però, in una dimensione evidentemente grottesca: e chi, nel cinema odierno, s’intende di grottesco meglio di Ari Aster?
Mentre Mark Ruffalo difende le scene di sesso esplicite del film con Emma Stone, il regista di Hereditary e Midosmmar ci dice dunque la sua su alcune scelte di Lanthimos per quanto riguarda l’ambientazione di questo Povere Creature, mostrandosi in particolar modo perplesso per il modo in cui sono stati rappresentati luoghi reali come Lisbona.
“Il mondo di Povere Creature è anche un mondo di fantasia completamente inventato. Voglio dire, loro vanno a Lisbona, ma io sono stato a Lisbona e non sembra un The Cheesecake Factory. No, forse così è troppo riduttivo, la riformulo. Sono stato a Lisbona e non ha assolutamente quell’aspetto” sono state le parole con cui Aster ha risposto a chi ipotizzava un paragone con il suo Beau ha Paura.
Non una vera critica, dunque, né un modo per offendere il collega Lanthimos: semplicemente la constatazione di un modo di rappresentare il mondo reale che, come risulta evidente, voleva essere tutt’altro che realistico! Per saperne di più, comunque, qui trovate la nostra recensione di Povere Creature.
Fonte : Everyeye