Wish, spiegazione del finale del Classico: come omaggia Disney 100?

Con Wish Disney prova a riportare sui grandi schermi quella magia che proprio grazie ai Classici ha contraddistinto tante festività natalizie, e lo fa con un film che proprio sulla magia e sul suo utilizzo incentra le sue vicende: ma come si concludono le vicende del film che vanta tra i doppiatori Arian DeBose e Chris Pine?

Il 62esimo Classico Disney si conclude con il classico lieto fine e con un messaggio politico ben preciso: in un mondo giusto non può esserci spazio per personaggi che accentrino il potere nelle loro mani, per quanto potenzialmente virtuosi questi possano essere (è il caso della regina, che accetta di buon grado di farsi da parte).

Il Re Magnifico viene quindi sconfitto e imprigionato, con la magia che può quindi tornare ad essere amministrata per il bene di tutti e non per il potere di uno: a tal proposito, Star concede ad Aisha una bacchetta magica, promettendole inoltre di restare al suo fianco per tutto il tempo necessario ad imparare a usare la magia come si deve.

Rosas può quindi entrare in una nuova era fatta di democrazia e non più di potere nelle mani di un solo regnante, con Aisha stessa che non eredita la corona di Magnifico (con il quale, comunque, non ha alcun legame di sangue). Piccola chicca finale: tra i fuochi d’artificio finali è impossibile non notare la silhouette di Topolino che appare in cima al castello, quale omaggio al centesimo anniversario di Disney! Per saperne di più, comunque, qui trovate la nostra recensione di Wish.

Fonte : Everyeye