Un negoziante di Brugherio (Monza) è stato denunciato per illecita detenzione di materiale esplodente e omissione di cautele contro gli infortuni sul lavoro. La Guardia di Finanza gli ha sequestrato 3 quintali di fuochi d’artificio e 94mila tra giocattoli e addobbi natalizi.
Più di tre quintali di fuochi d’artificio e oltre 94mila tra giocattoli e addobbi natalizi sono stati sequestrati dalle Fiamme gialle del Comando provinciale della guardia di finanza di Monza in un negozio di Brugherio. Anche quest’anno, il piano d’azione “Natale e Capodanno sicuro” ha portato a un’intensificazione del controllo economico del territorio cercando così di contrastare la vendita di materiale esplosivo pericoloso e oggetti non conformi agli standard di sicurezza nazionali ed europei.
I fuochi d’artificio nel magazzino senza estintori
In un negozio di Burgherio, grazie a una serie di appostamenti e di pedinamenti, i finanzieri hanno eseguito il sequestro penale di oltre tre quintali di fuochi d’artificio, come bengala, raudi e fontane luminose.
Non solo, il magazzino in cui erano riposti non aveva alcun impianto estinguente e, tra le gravi omissioni nelle misure di sicurezza, è stata riscontrata anche l’inadeguatezza delle vie di fuga.
Leggi anche
“Con la pensione di dicembre riceverà 750 euro in più”: la truffa che sfrutta l’attesa della tredicesima
I giocattoli sequestrati e la denuncia al proprietario del negozio
Nello stesso magazzino, poi, sono stati trovati più di 94mila giocattoli e addobbi natalizi considerati non sicuri. Questi, posti sotto sequestro amministrativo, non avevano alcuna indicazione sull’identità dell’importatore né del distributore, non avevano informazioni circa l’eventuale presenza di materiali pericolosi e avevano caratteristiche che non combaciavano con quanto scritto sulle confezioni.
Per tutti questi motivi. il legale rappresentante del negozio è stato denunciato alla Procura di Monza per illecita detenzione di materiale esplodente e omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro. Inoltre, è stato segnalato alla Camera di Commercio di Milano, Monza e Lodi per l’applicazione di sanzioni amministrative.
Fonte : Fanpage