La giuria del tribunale di Oakland ha stabilito che Disney ha violato la proprietà intellettuale di una società di effetti visivi (VFX) utilizzando una tecnologia protetta da copyright per animare dei personaggi con la CGI nel live action La bella e la bestia, con protagonisti Emma Watson e Dan Stevens.
Il tribunale ha emesso il verdetto in favore della società Rearden, sancendo un risarcimento di circa 600.000 dollari dopo aver stabilito che Disney sapeva di poter essere coinvolta in una violazione del copyright attraverso l’utilizzo del software VFX MOVA Contour. Si tratta di un software utilizzato dai principali studi di Hollywood ma Disney ha continuato ad utilizzarlo nonostante fosse pienamente a conoscenza dell’attività non consentita.
Quasi 350.000 dollari sono destinati a recuperare i profitti attribuiti all’uso di tale tecnologia nel film di Condon. Dopo l’ottimo riscontro al botteghino del film, due anni fa è stata ufficializzata la serie prequel de La bella e la bestia.
Si tratta comunque di una minuscola parte, in considerazione del fatto che Rearden aveva chiesto oltre 100 milioni di dollari di risarcimento, sostenendo che il successo al box-office del film fosse dovuto ai lavori sugli effetti visivi eseguiti con MOVA. Cinque mesi dopo l’uscita di La bella e la bestia, Rearden ha citato in giudizio Disney per l’uso improprio della tecnologia in tre film, tra cui Guardiani della Galassia e diversi capitoli degli Avengers. L’unica scappatoia per Disney era la possibilità che non fosse a conoscenza che la licenza per l’utilizzo non fosse stata acquisita regolarmente.
Tuttavia, secondo la giuria, il successo di La bella e la bestia al box-office non è attribuibile agli effetti visivi del film.
Fonte : Everyeye