‘Io capitano’ di Matteo Garrone è entrato nella lista dei 15 film dei migliori film internazionali candidati all’Oscar. Le shortlist per le dieci categorie sono state annunciate dall’Academy of Motion Picture Arts and Sciences nella giornata di oggi 21 dicembre. Il prossimo appuntamento per l’epopea dei due giovani senegalesi che vivono il dramma dei migranti attraverso la Libia e il Mediterraneo è per il 23 gennaio quando verranno annunciate le nomination in vista della notte delle stelle del 10 marzo a Los Angeles.
La pellicola racconta l’odissea dei giovani Seydou e Moussa che lasciano Dakar per raggiungere l’Europa, attraversando le insidie del deserto, gli orrori dei centri di detenzione in Libia e i pericoli del mare.
“Io Capitano di Matteo Garrone raggiunge un altro grande traguardo, riuscendo ad affermarsi in una competizione di altissimo livello, dove gareggiano i film più apprezzati su tutta la scena internazionale”. È quanto dichiara Paolo Del Brocco, amministratore delegato di Rai Cinema che ha coprodotto il film, commentando l”entrata’ del film nella shortlist dei 15 titoli in gara per l’Oscar nella categoria del Miglior Film Internazionale. “La potenza della narrazione e la forza della storia – aggiunge – stanno spingendo il film oltre ogni confine, il grande talento di Matteo Garrone nel raccontare l’odissea dei due ragazzi protagonisti, arriva realmente a toccare il cuore di tutti”.
“La strada verso l’Oscar è però ancora lunga e per poter competere con i migliori 15 film del mondo è necessario svolgere ogni attività diretta a sostenere il film nella corsa alla cinquina dei finalisti – continua – Per affrontare questo viaggio si stanno mobilitando alcune grandi aziende italiane che si affiancheranno a Rai Cinema e al Ministero della Cultura per dare un sostegno concreto alla campagna Oscar: Enel, Trenitalia, Arsenale. Uniamo le forze per una grande operazione culturale a favore dell’arte e del talento italiano nel mondo – conclude – E ancora un grande grazie a Matteo, a Seydou Moustapha, Mamadou e Fofana!”.
Fonte : Today