La sentenza con cui la Corte europea ha definito contrarie al diritto comunitario le regole di Fifa e Uefa sull’approvazione preventiva di competizioni ha riaperto di fatto le porte del calcio al progetto della Superlega, dopo il netto fallimento decretato 48 ore dopo il suo annuncio dal passo indietro di quasi tutti i club coinvolti.
Come si evince sul suo sito ufficiale, la sentenza ha dato vigore ad A22, la società titolare dell’iniziativa, che sarebbe già pronta per essere proposta e tornare con una formula diversa rispetto a quella prospettata inizialmente. In attesa ovviamente di capire se le società che avevano abbandonato la nave, soprattutto a causa delle proteste dei loro stessi tifosi, saranno pronte a risalirci.
Cosa prevede il progetto della Superlega
Intanto del progetto si sa che prevederebbe la partecipazione di 64 squadre maschili e 32 femminili. Il torneo degli uomini sarebbe diviso in tre leghe: la Star League, la Gold League e la Blue League, rispettivamente composte da 16, 16 e 32 società. All’interno dei rispettivi tornei, le partecipanti si sfiderebbero prima in gironi da otto all’italiana, giocando quindi in tutto 14 partite. Le prime quattro dei due gironi si affronterebbero dunque nella fase a eliminazione diretta, con quarti e semifinali giocati su andata e ritorno e finale in gara secca. In tutto le partite sarebbero 19, quante ne prevederà dall’anno prossimo la Champions League della Uefa.
Ogni anno, la Superlega vedrebbe dunque una vincitrice (quella della Star League), due promosse in prima serie, ovvero le finaliste della Gold League, che sostituirebbero le ultime due classificate dei gironi della Star (e retrocesse in Gold) e due promosse dalla Blue alla Gold (con due retrocesse, nella stessa modalità della serie superiore). Delle 32 partecipanti alla Blue League, ogni anno venti sarebbero sostituite ogni stagione da altre in base a non meglio specificati criteri riguardanti i piazzamenti nei campionati nazionali.
Streaming targato Superlega
La Superlega femminile sarebbe divisa solo in Star League e Gold League, che funzionerebbero in tutto e per tutto nello stesso modo delle equivalenti maschili, tranne che per un dettaglio: quattro squadre della Gold League lascerebbero ogni anno spazio ad altre quattro, anche in questo caso in base (repetita iuvant) a non meglio specificati criteri riguardanti i piazzamenti nei campionati nazionali. Per il primo anno della competizione, i club sarebbero selezionati in base a un indice “con criteri trasparenti e basati sulle prestazioni”.
Per quanto riguarda la fruizione del prodotto da parte dei tifosi, A22 prevede invece la creazione di Unify, piattaforma di streaming sportivo che permetterebbe agli appassionati di guardare tutte le partite della competizione gratuitamente. Le entrate sarebbero infatti garantite dalla pubblicità, dagli abbonamenti premium, dai servizi interattivi, dagli sponsor e dalle partnership di distribuzione con altre piattaforme ed emittenti.
Fonte : Wired