L’aula studio di Palazzo Braschi.
Aule studio pubbliche in tutta la città aperte anche la sera e nei giorni festivi a Roma. La notizia era già cosa nota: alcune di queste vengono ricavate da spazi all’interno dei musei. La prima ad essere inaugurata, nella giornata di oggi, giovedì 21 dicembre, è stata quella all’interno del Museo di Roma a Palazzo Braschi a piazza Navona. Nel 2024 ne saranno inaugurate altre.
“Il nostro impegno per la promozione della cultura continua. Ai mecenati, alle istituzioni culturali e alle realtà del sociale: costruiamo insieme la nuova rete delle aule studio capitoline“, ha dichiarato il sindaco Roberto Gualtieri presente all’inaugurazione insieme all’assessore capitolino alla Cultura, Miguel Gotor.
L’aula studio a Palazzo Braschi
Queste aule studio rappresentano uno spazio complementare alle biblioteche di pubblica lettura, un luogo di aggregazione e studio per i giovani e le giovani romane. Nell’Aula Studio di Palazzo Braschi, in particolare, si potrà studiare dal martedì alla domenica, dalle ore 10:00 alle ore 19:00, con accesso gratuito. Al suo interno, al piano terra del museo, accessibile anche alle persone con disabilità, per ora ci sono 16 postazioni. L’aula è gestita dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, la consultazione del patrimonio archivistico e bibliografico del centro di documentazione museale continuerà a essere disponibile su richiesta degli studiosi e dei ricercatori.
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L’aula studio di Palazzo Braschi.
Musei ospitano le aule studio
“Queste aule studio sono la dimostrazione tangibile che quando c’è un’idea forte e diverse istituzioni collaborano insieme si possono mettere in campo iniziative meravigliose“, ha dichiarato il sindaco Gualtieri. “Ciascuno può dare un contributo decisivo mettendo a disposizione spazi, risorse o energie. Non solo nel cuore della Capitale ma anche diffusamente nei quartieri”.
Gli fa eco l’assessore capitolino alla Cultura Miguel Gotor: “Le aule studio nei musei hanno riscosso da subito un incredibile successo. Far riscoprire la città e il suo patrimonio artistico, mettendo in connessione dei nuovi servizi al cittadino e le incredibili bellezze che solo Roma può offrire”.
Fonte : Fanpage