Le notizie di oggi: sempre più bambini a Gaza soffrono di vertigini per la mancanza di cibo. Bangkok blocca per un anno la concessione di nuove licenze per il porto di armi. Donne birmane in fuga dalla guerra incarcerate, malmenate e dimenticate nelle prigioni indiane. Il katholikos Karekin II, patriarca della Chiesa Apostolica armena, contro le trattative di pace con l’Azerbaigian.
HONG KONG
Hong Kong è crollata nell’indice di libertà umana del rapporto 2023 del Cato Institute, secondo cui col passaggio al dominio cinese è “sprofondata nella tirannia”. Un tempo fra i primi 10 territori al mondo, è crollata al 46mo su 165 nel 2021. Lo studio, diffuso nei giorni del processo a Jimmy Lai, riscontra un “notevole deterioramento” in quasi tutti i tipi di libertà, ma soprattutto nello stato di diritto, libertà di espressione e libertà di associazione e nelle valutazioni di riunione.
GAZA
Washington parla di “seri negoziati” su una nuova tregua a Gaza e il rilascio di ostaggi israeliani, sebbene il Consiglio di sicurezza Onu abbia rinviato ieri per la terza volta il voto. Le prospettive restano incerte col leader di Hamas avrebbe respinto l’ipotesi di pausa temporanea durante i colloqui al Cairo. Intanto sempre più bambini a Gaza iniziano a soffrire di vertigini causate dalla fame, mentre la guerra ostacola le consegne del (poco) cibo disponibile.
COREA DEL SUD – GIAPPONE
Seoul e Tokyo terranno oggi colloqui di alto livello sull’economia, i primi da otto anni. Lo ha riferito il ministro sud-coreano degli Esteri, a conferma di un ulteriore miglioramento delle relazioni fra i due Paesi uniti nell’ultimo periodo dalla comune “minaccia” cinese e nord-coreana. I colloqui, avviati nel 1999, si erano bloccati nel 2016 per controversie sull’occupazione al tempo della guerra.
THAILANDIA
Bloccata per un anno la concessione di nuove licenze per porto di armi, dopo una serie di incidenti mortali. La norma ha effetto immediato. Uno degli ultimi casi riguarda un giovane di 14 anni che ha sparato in un centro commerciale di Bangkok, tre i morti. La Thailandia ha uno dei più alti tassi di possesso nella regione, con 10 milioni pistole e fucili, pari a un arma ogni sette thai.
CINA
L’attivista cinese Li Qiaochu è sotto processo per “sovversione” contro il potere statale, in una vicenda emblematica della repressione del dissenso. I giudici hanno impedito all’avvocato di assistere all’udienza (a porte chiuse) nel tribunale di Linyi, nello Shandong. Se colpevole rischia fino a 5 anni (o più). Aveva protestato per il regime detentivo del compagno e attivista Xu Zhiyong.
INDIA – MYANMAR
Donne birmane in fuga dalla guerra fra giunta militare e milizie etniche rinchiuse, picchiate e dimenticate nelle prigioni indiane. Tanto da promuovere uno sciopero della fame per rivendicare diritti e libertà. La denuncia arriva dall’ong attivista India For Myanmar, che assiste le rifugiate. Al momento sono rinchiuse in una prigione del Manipur, che confina Sagaing e Chin in Myanmar.
RUSSIA
Dopo aver eliminato i suoi libri dalle case editrici e dalle librerie, l’agenzia di controllo Rosfinmonitoring ha dichiarato lo scrittore Boris Akunin “terrorista ed estremista”, per aver diffuso “false informazioni sulle attività della Forze Armate della Russia”. Ogni russo possiede un suo libro, di fantasia o di storia, e ora si temono arresti solo per il fatto di leggerli in metropolitana.
ARMENIA – AZERBAIGIAN
Il katholikos Karekin II, patriarca della Chiesa Apostolica armena, si è pronunciato contro le trattative di pace con l’Azerbaigian. Egli è sostenuto da diversi altri esponenti ecclesiastici come il vescovo di Tavuš, Bagrat (Galstanyan), che si è autodefinito durante un’omelia un “revanscista”, contrario ad ogni tentativo di “rubare agli armeni l’anima e il territorio”.
Fonte : Asia