“Camminavo lungo la strada con due amici quando il sole tramontò, il cielo si tinse all’improvviso di rosso sangue. Mi fermai, mi appoggiai stanco morto a una palizzata. Sul fiordo nero-azzurro e sulla città c’erano sangue e lingue di fuoco. I miei amici continuavano a camminare e io tremavo ancora di paura. E sentivo che un grande urlo infinito pervadeva la natura”. Con queste parole il pittore Edward Munch raccontava la genesi di Skirk, la celebre serie di quadri realizzati dal pittore norvegese. In fin dei conti anche la saga di Scream ha pervaso tutta la storia del cinema thriller-horror sin dall’arrivo in sala del primo lungometraggio datato 1998. Non si tratta quindi di un caso che la maschera del serial Killer sia ispirata all’Urlo dipinto dall’artista norvegese, Sicché, la guida alla saga di Teen Slasher Culto pubblicata da Shatter edizioni risulta un strumento agile e prezioso per approfondire i 6 film e la serie televisiva, di cui è composto il franchise horror. Pagina dopo pagina tutti i segreti dell’immaginaria cittadina di Woosboro verranno rivelati.
Tra, sequel, reboot e requel
Il libro non poteva che aprirsi con una dedica a Neve Campbell, Musa ispiratrice e Scream Queen per antonomasia”, A seguire “Dietro la maschera”, un’acuta introduzione del grande Antonio Tentori. Tocca poi a Roberto Lasagna, saggista, psicologo e critico cinematografico che firma un originale e ritratto di Wes Craven, oltre ai capitoli dedicati a Scream 4, Scream 5 e Scream 6. Nico Parente, invece, ci porta alla scoperta dei primi tre lungometraggi della saga horror. Infine, Ilaria Lando analizza la serie televisiva antologica basata sull’omonima saga cinematografica slasher, compresa la terza stagione inedita in Italia. Così tra sussurri e grida, tra legami di sangue e messaggi di morte, ci addentriamo nel dedalo di sequel, reboot e prequel. E si comprende quanto Scream sia anche una formidabile cartina di tornasole per comprendere l’evoluzione e i cambiamenti della società americana. Dal telefono cordless allo smartphone, dalle videocassette ai social media, la saga ha illustrato le mutazioni dello Zeitgeist e anticipato fenomeni terrificanti come la diffusione dello stalking.
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Scream, qual è il tuo film horror preferito?
“Qual’ e il tuo film horror preferito”? Questa semplice domanda, grazie al primo Scream e alla sua progenie si è trasfigurata in una dichiarazione di morte, Il lungometraggio firmato da Wes Craven ha cambiato la storia del cinema e non solo quella del genere horror. Così il libro esplora l’immaginario castello del malevolo Ghostface e le sue infinite stanze, tra le affinità e le divergenze con il silente Michael Mayers e Halloween di John Carpenter o le corrispondenze con l’artigliato Freddy Krueger e Nightmare – Dal profondo della notte. Dalla volitiva rèporter Gale Weathers (la sontuosa Courteney Cox) al tutore dell’ordine Linus Riley (David Arquette) sino alle sorelle Melissa Barrera: Samantha Melissa Barrera: e Tara (Jenna Ortega) protagoniste degli ultimi 2 ultimi lungometraggi sfilano in parata volti trasfigurati in icone per i seguaci del teen slasher. E la guida edita da Shatter ci permette di seguire il ritmo di questa scatenata ridda metacinematografica. La mise en abyme è la nota ripetuta all’infinita di questa vertiginosa danza macabra: in fondo per citare una celebre battuta pronunciata in Scream 3 «Tutta la nostra vita è un film, un grande meraviglioso film, solo che non puoi scegliere il genere…»
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Fonte : Sky Tg24