Il 51% delle coltivazioni colpite in un Paese che è tra i principali esportatori al mondo. Secondo Forbes&Walker “nelle aree più gravemente colpite, la produzione di gomma è crollata fino al 30%”. In assenza di un protocollo di trattamento vero e proprio, l’unica soluzione ipotizzata sono droni che spruzzino fungicidi sulle chiome delle piante. Ma l’associazione dei coltivatori chiede anche metodi biologici che prevengano la malattia.
Colombo (AsiaNews) – Secondo gli esperti della Fao – l’Organizzazione mondale per l’alimentazione e l’agricoltura – i cambiamenti climatici stanno facendo aumentare i parassiti delle piante e le malattie che le colpiscono. Tra le conseguenze più tangibili di questo fenomeno nello Sri Lanka si sta verificando la rapida diffusione di una malattia fungina che falcidia le piantagioni di gomma, uno dei principali prodotti di esportazione del Paese.
Secondo l’ultimo rapporto sul mercato della gomma di Forbes & Walker Commodity Brokers, circa il 51% delle piantagioni sono state colpite dalla malattia che fa comparire macchie circolari sulle foglie. Secondo le stime del Dipartimento per lo sviluppo della gomma, su 98.000 ettari di piantagioni di gomma presenti sull’Isola, oltre 50.000 sono danneggiati. Questo è dovuto anche alle condizioni climatiche che hanno portato a piogge continue fuori stagione negli ultimi mesi, e hanno turbato il processo di raccolta, aggravando così la situazione. La Colombo Rubber Traders’ Association in una nota spiega che “l’elevata umidità ha favorito la diffusione della defogliazione che aumenta il rischio di malattie per le piante e comporta anche una notevole perdita di rendimento della produzione”. Questa patologia fungina è comparsa per la prima volta cinque anni fa, quando vennero colpiti 10.000 ettari nei distretti di Ratnapura, Kalutara e Galle. Secondo Forbes & Walker in Sri Lanka “nelle aree più gravemente colpite, la produzione di lattice di gomma è crollata fino al 30%”. Anche perché un protocollo di trattamento vero e proprio non c’è e al momento, l’unico in fase di sviluppo prevede l’utilizzo di droni che spruzzano fungicidi sopra le chiome.
Gli esperti Sachithra Malalasekara, Thinhari Senanayaka e Chaminda Munasinghe hanno spiegato ad AsiaNews che “questa malattia provoca la caduta delle foglie per via dalla Pestalotiopsis che è visibile per via di chiazze circolari sulle foglie, ma che non deve essere confusa con la normale caduta delle foglie. Nel Paese ha raggiunto proporzioni epidemiche durante il periodo dei monsoni di quest’anno, a partire da metà aprile, e ha avuto un impatto negativo sui raccolti”. Nel frattempo, la Planters’ Association ha chiesto assistenza e riforme da parte dell’industria della gomma, compresa la ricerca su metodi biologici per prevenire le malattie e anche per migliorare la produttività.
Fonte : Asia