The Cure, l’ispirazione letteraria di Robert Smith per scrivere Pornography: “Mi ha spinto a combattere contro un mondo che odiavo”

Cantare nei Cure non era abbastanza” ha detto una volta Robert Smith, frontman e icona della band che ha creato l’estetica e il suono dark britannico. L’ispirazione delle canzoni dei Cure viene dalla letteratura, la grande passione di Robert Smith che ha preso spunto da Lo Straniero di Albert Camus per scrivere Killing an Arab e dallo scrittore e illustratore surreale Mervyn Laurence Peake per The Drowning Man.

L’incontro più importante tra poesia e musica pop avviene però nel 1982 con il quarto album dei Cure, Pornography, che lo stesso Robert Smith ha definito come una seduta di psicoanalisi letteraria e musicale. È l’album di The Hanging Garden e One Hundred Years di alcuni dei pezzi più profondi e oscuri dei Cure che nonostante siano travolti dalle tensioni interne, dall’abuso di sostanze e dalla depressione di Smith riescono a brillare con le melodie e gli arrangiamenti, fino a chiudere la loro fase più dark con un grande successo, numero otto in classifica in Inghilterra.

L’ispirazione per i temi e le atmosfere viene da uno dei poemi più famosi della letteratura inglese, Il Paradiso Perduto di John Milton pubblicato nel 1667. Un racconto epico dell’episodio biblico della cacciata dell’uomo dal paradiso, e di Adamo ed Eva tentati da Satana. “Un poema favoloso, un classico per ogni studente di inglese e una grande influenza per ogni scrittore romantico” lo ha definito Robert Smith “Mi ha ispirato a scrivere Pornography, a combattere contro un mondo che odiavo. Era il Diavolo contro Dio. Una battaglia già persa, ma che io ho provato ad affrontare, lasciando dietro di me la malinconia. È stata la fase finale della caduta, la mia soglia critica”.

L‘immagine della caduta, del giardino sospeso, l‘atmosfera gotica sono riferimenti molto presenti in Pornography, l’album che mentre racconta l’immersione verso le zone oscure di Robert Smith segna un punto di arrivo nella evoluzione della qualità poetica della scrittura, chiude una fase della loro carriera e apre la strada al suono e alla poetica pop scintillante  che con gli album successivi da The Top del 1984 a The Head on the Door del 1985 a Kiss Me Kiss Me Kss Me del 1987 lancia al successo  Cure in tutto il mondo.

Fonte : Virgin Radio