Zdenek Zeman e una passione smisurata per il calcio. Questa mattina, ad una settimana esatta dall’ischemia transitoria di cui era rimasto vittima prima della trasferta di Coppa a Catania, e contrariamente ai suggerimenti dei medici, si è ripresentato regolarmente in campo, tuta, giaccone e cappellino, per dirigere l’allenamento del Pescara al Comunale “Di Febo” di Silvi Marina. Solamente venerdì scorso aveva lasciato la clinica Pierangeli, dov’era stato ricoverato. L’ex allenatore di Roma e Lazio si è sottoposto ad una lunga serie di esami, prima di essere dimesso.
Il boemo a 76 anni suonati è ancora un totem per gli amanti del calcio. E per i suoi giocatori, soprattutto, che lo hanno accolto con grande entusiasmo dopo aver preparato e giocato due partite “orfani” del loro maestro.
Senza le amatissime sigarette – i medici le hanno proibite, per sempre, e dovrà farsene una ragione – , ma con l’attenzione di sempre e grande partecipazione, Zeman ha seguito i lavori della squadra (all’inizio solo dalla panchina, poi in mezzo al campo per le esercitazioni tecniche), parlato con i suoi collaboratori e richiamato Brosco e compagni durante la seduta mattutina, durata quasi due ore.
E sabato prossimo tornerà – incredibile ma vero – in panchina nella sfida casalinga contro la Fermana (ore 20,45) all’Adriatico. Anche in questo caso, andando contro il parere dei medici.
Fonte : Today