Ieri sera ha avuto inizio un’eruzione vulcanica in Islanda e più precisamente a nord di Grindavík, sulla penisola di Reykjanes. L’eruzione, cominciata alle 22:17 ora locale (23:17 ora italiana), è stata preceduta da uno sciame sismico iniziato alle ore 21:00 della stessa sera. A riferirlo è il servizio meteorologico islandese, l’Icelandic Met Office (Imo), che nel suo ultimo aggiornamento ha avvisato che l’intensità dell’eruzione sta via via diminuendo.
Dov’è l’eruzione
L’eruzione dista circa 3 chilometri a nord-est dalla cittadina di Grindavík. Secondo gli esperti è localizzata su quello che i geologi chiamano “dicco vulcanico”, ossia un corpo roccioso costituito da un’intrusione di origine ignea (roccia magmatica), generalmente di forma longitudinale in una fessura che taglia gli strati adiacenti di rocce sedimentarie, formatosi a novembre. La fessura eruttiva è lunga circa 4 chilometri, con l’estremità settentrionale appena ad est di Stóra-Skógfell e l’estremità meridionale appena ad est di Sundhnúk. La distanza dall’estremità meridionale fino al confine di Grindavík è di quasi 3 chilometri. “Si pensava che la velocità di fuoriuscita della lava durante le prime due ore dell’eruzione fosse su una scala di centinaia di metri cubi al secondo, con fontane di lava più grandi all’estremità settentrionale delle fessure”, spiegano dall’Imo. “La lava si sta diffondendo lateralmente da entrambi i lati delle fessure appena aperte. Dalle misurazioni gps in tempo reale, una significativa deformazione del suolo ha accompagnato l’apertura delle fessure eruttive”.
L’intensità dell’eruzione
Da ieri sera, le webcam puntate sull’eruzione trasmettono di continuo immagini di fontane di lava rossa che fuoriescono dal terreno, accompagnate da enormi ammassi di fumo. Dalla mezzanotte di oggi, tuttavia, il livello di sismicità sembra essere diminuito e le prime stime dell’allungamento della fessura vulcanica suggeriscono che l’eruzione stia diminuendo la sua intensità. “L’intensità dell’eruzione vulcanica, iniziata circa quattro ore fa, sta diminuendo”, avvertono gli esperti. “Ciò è evidente dalle misurazioni sismiche e gps. Il fatto che l’attività stia già diminuendo non è un’indicazione di quanto durerà l’eruzione, ma piuttosto che l’eruzione sta raggiungendo uno stato di equilibrio. Questo sviluppo è stato osservato all’inizio di tutte le eruzioni nella penisola di Reykjanes avvenute negli ultimi anni”.
Fonte : Wired