E’ già tempo di grandi manovre in casa Roma. C’è un andamento claudicante in trasferta che rischia di compromettere quanto di buono i giallorossi continuano a fare all’Olimpico, zavorrando il cammino verso le posizioni Champions in classifica. Ma più in generale da apportare alcuni correttivi ad una rosa che necessita di ritocchi, non fosse altro per permettere a Mourinho di poter affrontare la seconda parte di stagione con maggiore tranquillità, al momento di operare le inevitabili rotazioni imposte dai tanti impegni in calendario. Ecco perché, prima ancora di aprire il capitolo rinnovi, si guarda anche con attenzione al mercato invernale. E le osservazioni fatte sono correlate anche alle decisioni sul destino di alcuni degli elementi attualmente in rosa, che saluteranno forse già a gennaio, o comunque al termine dell’attuale stagione.
La situazione emergenziale in cui verte la difesa sembra suggerire quale sia la priorità: Kumbulla dopo l’operazione dovrebbe ormai essere pronto a dare man forte, ma con Smalling che rimane un gigantesco punto di domanda (per cui non si esclude il divorzio, al netto del rinnovo firmato, considerando i reiterati problemi tendinei che lo affliggono), è nel reparto arretrato che servirà intervenire. Mancini, Llorente e Ndicka hanno finora tirato la carretta praticamente da soli, aiutati in parte da Celik e Cristante i quali si sono prestati ad opera di riciclaggio ricoprendo posizioni diverse da quelle occupate. Ed in società, più che ad un investimento oneroso in termini economici, si punta a qualche prestito o a qualche occasione per assicurarsi una pedina “pronto impiego”, cioè non da svezzare ma già in grado di calarsi senza bisogno di troppo rodaggio nella realtà giallorossa.
Nel taccuino c’è sempre il nome di Oumar Solet, già valutato in estate e che nel 2025 lascerà Salisburgo (alla scadenza del contratto in essere), ma anche Arthur Theate, visto all’opera in Serie A, ora al Rennes ed ultimamente impiegato con continuità da titolare nella nazionale belga. Ma a prendere forma a gennaio potrebbe essere un clamoroso ritorno in Serie A, ovvero quello di Leonardo Bonucci. Nome peraltro finito già in orbita…Capitale nei mesi passati, con l’accostamento alla Lazio prima della sua scelta di varcare i confini nazionali e vivere la sua prima avventura all’estero. Che, però, non ha preso un piega memorabile: l’Union Berlino è in bagarre nella parte bassissima della classifica, ed il trentaseienne difensore ha trovato spazio praticamente nullo, visto che l’ultima apparizione in campo risale a metà novembre (24 minuti nel poker subito a Leverkusen). Si dovrà lavorare sulla formula, e sull’ingaggio, ma la sua candidatura resta solida così come l’esigenza della Roma di conferire solidità ad un reparto che non può, d’ora in avanti, avere gli uomini contati.
Fonte : Today