Sarà il Rennes l’avversario del Milan nei playoff di Europa League, che determineranno l’accesso alla fase ad eliminazione diretta del torneo. I rossoneri giocheranno la gara di andata, in programma il 15 febbraio, in casa, mentre il ritorno in terra francese è in programma per il 22 febbraio. Un incrocio, sulla carta, ampiamente alla portata della formazione di Stefano Pioli, che ha chiuso il proprio girone di Champions al terzo posto alle spalle di Borussia Dortmund e Paris Saint-Germain e davanti al Newcastle.
Rennes, squadra giovane e in difficoltà in patria
Il Rennes, guidato in panchina dal tecnico spagnolo Carles Martinez, sta vivendo una stagione complicata. I francesi, dopo sedici giornate, occupano solamente la tredicesima posizione in campionato con i loro 16 punti, frutto di tre vittorie, sette pareggi e sei sconfitte, con appena tre lunghezze di margine sulla zona retrocessione. Più positivo, invece, il cammino europeo: il Rennes ha infatti ottenuto il secondo posto alle spalle del Villarreal nel girone F di Europa League conquistando 12 punti (quattro vittorie e due sconfitte) in sei gare precedendo Maccabi Haifa e Panathinaikos.
I francesi, dal punto di vista tattico, si schierano solitamente con il 3-4-2-1, anche se talvolta il tecnico Martinez si è affidato anche alla difesa a quattro. Riferimento centrale del tridente offensivo è il giovane Arnaud Kalimuendo, sostenuto dall’algerino Amine Gouiri (autore nella passata stagione di 13 reti complessive tra campionato e coppe) ed uno tra Terrier e Blas. In mezzo al campo trovano buona continuità di impiego Santamaria e Le Fee, con Bourigeaud e Truffert sulle corsie esterne. Molto giovane, come del resto l’intera rosa, la retroguardia, in cui trovano spazio i vari Theate, Assignon, Omari e Wooh.
Guardando infine i numeri, il Rennes è squadra che trova la via del gol con buona continuità (20 reti in campionato, 13 in Europa League), ma che concede anche parecchio (21 reti subite in Ligue 1, 6 in Europa League).
Fonte : Today