Cosa succede quando un figlio scopre che il padre, con cui ha da sempre un rapporto burrascoso, di lavoro fa il gigolò? Per scoprirlo, è necessario vedere la nuova serie TV Gigolò per caso, un prodotto Original in arrivo su Prime Video il 21 dicembre e visibile anche su Sky Glass, Sky Q e tramite app su Now Smart Stick.
Gigolò per caso, la trama
Nel corso della sua esistenza, Alfonso non si è mai distinto particolarmente per il suo aspetto attraente, il carisma o il fascino. Quando suo padre Giacomo subisce un infarto e chiede aiuto per essere dimesso dall’ospedale, si trova ad affrontare la persona che ritiene responsabile di gran parte dei suoi problemi emotivi. Tuttavia, l’incontro offrirà a padre e figlio l’opportunità di confrontarsi sul passato. Durante la conversazione, Giacomo svela ad Alfonso una verità scomoda: non è un antiquario, ma… un gigolò! La rivelazione scuote profondamente Alfonso, che si trova alle prese con una crisi coniugale e con numerose difficoltà finanziarie. Il ragazzo decide quindi di seguire le orme paterne, prendendo il posto del padre tra le sue clienti, donne tutte diverse tra loro e ciascuna unica a suo modo. La nuova vita sessuale condurrà Alfonso attraverso un viaggio che lo libererà dai vecchi demoni, arricchendolo di nuove e significative consapevolezze sull’universo femminile.
Il cast
Diretta da Eros Puglielli, Gigolò per caso ha un cast ricco di volti noti (e notissimi). I protagonisti sono Pietro Sermonti nei panni di Alfonso e Christian De Sica in quelli di Giacomo. Ambra Angiolini è Margherita, moglie di Alfonso. Ma ci sono anche Stefania Sandrelli (Laura), Frank Matano (Don Luigi), Sandra Milo (Marisa), Gloria Guida (Adele), Isabella Ferrari (Francesca) e Virginia Raffaele (Marta).
Davanti ai giornalisti, Christian De Sica ha parlato dell’alchimia con Pietro Sermonti e del lavoro con Eros Puglielli, “che è riuscito a fare una finalmente una commedia sofisticata che se dovesse avere successo sarebbe una vera guida di questo genere”. A chi si è ispirato l’attore per il personaggio di Giacomo? Al Conte Max di suo padre, ma anche un po’ ad Alberto Sordi.
Ma, la chiacchierata coi giornalisti, è stata anche una chiacchierata sul suo lavoro d’attore. “Ormai mi fanno fare solo malati di Alzheimer. D’altronde il politicamente corretto è una stronzata: si ride con il demonio, non con San Francesco”, ha detto. Per poi parlare dei ruoli che ha interpretato, tra carogne e misogeni, ma senza mai spingere troppo sull’eros (“Forse nei cinepanettoni a volte abbiamo esagerato con certe battute, ma oggi io stesso certe cose non riuscirei più a dirle”). Del resto, in Gigolò per caso le donne non sono di nessuno. Sono solo di loro stesse. E Alfonso impersonifica uno di quegli uomini che, pur avendo letto libri sul femminismo, non li ha mai capiti. “Un uomo deve saper rinunciare ad essere e a sentirsi il più forte”, ha affermato Sermonti. Perché, in fondo, le commedie più belle sono quelle con qualcosa da insegnare.
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Fonte : Sky Tg24