Si alza nuovamente la tensione. La Corea del Nord, quando in Italia era da poco passata la mezzanotte, ha lanciato un missile balistico non identificato verso il mar del Giappone “in grado di raggiungere gli Usa”. L’ultimo lancio arriva dopo che la Corea del Sud ha dichiarato di aver rilevato un primo missile balistico a corto raggio lanciato domenica sera dalla regione di Pyongyang: questo missile ha percorso circa 570 chilometri prima di schiantarsi nel Mar del Giappone.
Due lanci
Il primo missile balistico lanciato dalla Corea del Nord nella tarda domenica probabilmente è caduto in acque al di fuori della Zona economica esclusiva del Giappone senza causare danni ad aeromobili o navi.
L’ultimo missile balistico lanciato da Pyongyang sarebbe stato invece in grado di percorrere più di 15.000 chilometri e quindi di raggiungere “l’intero territorio degli Stati Uniti”, secondo un alto funzionario del ministero della Difesa giapponese. Il missile ha volato per una distanza di circa 1.000 chilometri prima di cadere nel Mar del Giappone, ma “secondo i calcoli basati sulla sua traiettoria e in funzione del peso della sua testata”, “potrebbe avere la capacità di volare per più di 15.000 chilometri, e in questo caso l’intero territorio degli Stati Uniti si troverebbe nel suo raggio d’azione” ha detto il viceministro della Difesa, Shingo Miyake.
“Minaccia alla pace e alla stabilità”
Il Dipartimento di Stato Usa ha condannato il lancio del missile. Per il premier giapponese Fumio Kishida il lancio è una “minaccia alla pace e alla stabilità” e viola le risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. La Corea del Sud ha “condannato con fermezza”.
Il test odierno nordcoreano è quello fatto sul missile balistico intercontinentale più avanzato dei propri armamenti. Seul ha infatti riferito di ritenere che il vettore abbia utilizzato combustibile solido, un avanzamento che facilita il trasporto e rende più veloce le operazioni di lancio. Si è trattato del terzo lancio di missili a combustibile solido dopo quelli di aprile e luglio, segnalando passi in avanti costanti per migliorare la tecnologia. La Corea del Nord aveva detto che i due precedenti erano missili ‘Hwasong-18’, mentre non ha ancora specificato quello odierno.
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Fonte : Today