Champions League 2024/2025: nuovo format e perché potrebbero esserci cinque squadre italiane

Via i gironi, quattro squadre in più ammesse, allargamento dei giorni prestabiliti per gli incontri (aggiunto il giovedì), il semaforo verde per i derby nazionali sin dalla prima fase. Sono solo alcune delle novità previste dalla prossima edizione della Champions League, che pensionerà la vecchia formula entrata in vigore dalla stagione 2004/2005 per spalancare le porte ad una competizione strutturata in modo decisamente diverso, pur restando come linea guida una prima parte la quale determinerà una classifica ed una seconda ad eliminazione diretta. Quella che si concluderà nella primavera 2025 avrà un’altra connotazione storica, visto che l’atto conclusivo precederà di qualche settimana l’inizio della maxi rassegna iridata riservata ai club, ovvero la Coppa del Mondo Fifa ‘25 aperta a ben 32 formazioni le quali si daranno battaglia da giugno a luglio negli Stati Uniti.

Come cambierà la Champions League

Si comincia dall’aumento di formazioni: non più 32, bensì 36, che saranno ripartite in quattro maxi Pool da nove squadre ciascuna, a rappresentare le quattro fasce in cui tutti i club aventi diritto sono inseriti. Nella Fascia A saranno ricomprese la vincitrice della Champions 2023/2024 più le migliori otto – stabilite del ranking Uefa – tra quelle che hanno vidimato il pass per partecipare alla competizione. Con lo stesso criterio verranno composti i gruppi B, C e D, dove potrebbero finire pertanto anche alcune squadre che hanno conquistato il titolo nazionale. Gli incontri che ogni squadra andrà a disputare in questa prima fase saranno otto, quattro in casa e quattro in trasferta: due con squadre appartenenti alla propria fascia, due con ognuna delle altre. Qualora la nazione abbia almeno quattro formazioni qualificate in quota Champions, saranno possibili derby tra squadre appartenenti allo stesso campionato.

Al termine dell’intera tornata di gare, in programma da settembre a gennaio 2025, si determinerà una classifica, in base alla quale le ultime dodici chiuderanno la loro avventura continentale. Le prime otto della graduatoria avranno invece accesso diretto agli ottavi di finale come teste di serie (col vantaggio della partita di ritorno casalinga), posizionate in questa griglia della fase ad eliminazione diretta in base al piazzamento, per cui la prima e la seconda saranno per esempio collocate ai poli opposti del tabellone e si potranno incontrare solo in finale. Le squadre arrivate dal 9° al 16° posto affronteranno invece in uno spareggio con sfide andata-ritorno quelle che hanno concluso tra il 17° ed il 24° posto: otto match che sanciranno otto vincitrici le quali così completeranno il quadro degli ottavi di finale.

Ipotesi quinta squadra per l’Italia in Champions League

L’allargamento a 36 squadre comporterà l’aggiunta di quattro formazioni: una sarà la terza piazzata in campionato nella federazione del ranking Uefa che occupa il quinto posto, un’altra sarà una vincitrice del campionato, mentre gli ultimi due posti saranno garantiti alle prime due Federazioni che hanno ottenuto il miglior risultato collettivo nella precedente stagione europea. Quest’ultimo criterio è quello a cui l’Italia guarda con maggiore interesse: aver visto infatti sette squadre su sette accedere alla fase ad eliminazione diretta di Champions, Europa League e Conference ha fatto alzare il coefficiente della nostra federazione, che attualmente occupa la prima piazza davanti a Germania ed Inghilterra (lo scorso anno ha chiuso al secondo posto grazie alle tre finali centrate).

Ovviamente, il valore numerico potrà essere ritoccato sulla base dei “bonus” che verranno assegnati strada facendo nella seconda fase (per esempio, c’è un +1 per ogni passaggio del turno dagli ottavi in avanti di Champions ed Europa League e dai quarti di Conference in avanti). Per questo motivo, fare strada nelle tre competizioni continentali potrebbe divenire la seconda opportunità di allargare la pattuglia tricolore nella più importante competizione riservata ai club. Fermo restando infatti che il quinto slot (numero massimo esigibile) può anche arrivare qualora una squadra italiana, che non sia già qualificata tramite il piazzamento in campionato, riesca ad alzare la Champions League o l’Europa League 2023-24.

Fonte : Today