Gila controlla la palla con il petto e poi sbatte sul braccio largo nei primi minuti di Lazio-Inter: per l’arbitro Maresca e per il Var non è calcio di rigore.
Gila controlla la palla con il petto e poi sbatte sul braccio largo nei primi minuti di Lazio-Inter. Per l’arbitro Maresca e per il VAR non è calcio di rigore. L’episodio nell’area biancoceleste ricorda quanto accaduto in Genoa-Juventus venerdì sera con Bani: la palla toccò la coscia e poi la mano larga. Anche lì niente penalty.
Non mancheranno polemiche anche in merito a questa situazione.
Un movimento a dir poco goffo da parte del difensore della Lazio, che prima ha deviato tra sul con la parte del tronco e poi la palla gli è scivolata in maniera evidente sul braccio. La posizione dell’arto è larga e lascia qualche dubbio sull’interpretazione arbitrale anche se il pallone toccare un’altra parte del corpo.
Leggi anche
Simone Inzaghi impazzisce prima del rigore di Calhanoglu: la panchina dell’Inter fatica a fermarlo
L’ex arbitro Luca Marelli, commentatore di DAZN, ha commentato così: “Pochi interventi da parte di Maresca, come è suo costume. Resta qualche dubbio oggettivamente, è vero che è un controllo senza avversario nelle vicinanze, però le braccia sono larghissime e il tocco col braccio sinistro c’è, è necessario qualche approfondimento”.
La direzione di gara è stata affidata all’arbitro Fabio Maresca della sezione di Napoli, al VAR Di Paolo e Gariglio è aVAR.
Gila è stato un protagonista in negativo del primo tempo dei biancocelesti perché ha dettato il retropassaggio di Marusic al portiere che ha imbeccato Lautarto Martinez e ha portato al vantaggio dei nerazzurri allo stadio Olimpico.
Fonte : Fanpage