Nelle parrocchie del Paese ma anche nella diaspora dei migranti in ogni angolo del mondo si rinnova la tradizione del Simbang Gabi, le celebrazioni all’alba nei giorni della novena del Natale. Il presidente della Conferenza episcopale mons. David: “Ci aiutino ad accogliere davvero Cristo nella nostra vita”.
Manila (AsiaNews) – Da ieri mattina anche quest’anno milioni di cattolici filippini affollano le chiese per partecipare al Simbang Gabi – le Messe che vengono celebrate ogni giorno all’alba nella novena di Natale e che durano fino alla mattina del 24 dicembre.
Tutte le parrocchie delle Filippine partecipano a una delle pratiche cattoliche più antiche e importanti del Paese. Ma anche i circa 10 milioni di filippini che lavorano lontani dal proprio Paese, ovunque si trovino, laddove è possibile si ritrovano per celebrare le Messe della novena.
Celebrando il primo giorno del Simbang Gabi – nel complesso della Cattedrale di San Roque, a Kaloocan City, vicino a Manila – il vescovo Pablo Virgilio David, presidente della Conferenza episcopale delle Filippine, ha espresso l’auspicio che “queste Messe dell’alba aiutino i cattolici a prepararsi spiritualmente ad accogliere Cristo nella propria vita”.
Mons. David, che è vescovo di Kalookan, ha anche esortato i cattolici a portare gioia ai poveri, ai bisognosi e agli emarginati attraverso la carità che nasce dal Natale e la consegna di doni nelle diverse comunità.
La devozione delle “messe dell’alba” esistono fin dal 1600 nelle Filippine: furono i missionari messicani giunti al seguito dei conquistatori spagnoli a introdurle. I missionari celebravano la Messa alle 4 del mattino, quando il gallo cantava per segnare l’inizio di un nuovo giorno. In questo modo, i contadini potevano andare a Messa prima di andare a lavorare nelle risaie.
Nel corso degli anni, la tradizione quotidiana, incentrata sui nove giorni che precedono il Natale, si è trasformata in un modo per accogliere il “nuovo giorno” che la nascita di Cristo ha portato. La preghiera si concentra sulla Vergine Maria, perché è lei che ha dato alla luce il Salvatore. Secondo l’usanza, dopo la Messa i fedeli – dopo aver pregato insieme – mangiano cibi tradizionali a base di riso.
Mary Rose Castro, una mamma cattolica con quattro figli, racconta ad AsiaNews: “Frequentiamo le messe dell’alba fin da quando eravamo bambini. È una pratica memorabile della celebrazione del Natale nelle Filippine”.
Secondo p. Daniel Franklin Pilario, teologo vincenziano della St. Vincent School of Theology e presidente dell’Università Adamson di Manila, “le Messe della Novena hanno avuto un grande ruolo nel mantenere viva la nostra fede nelle Filippine”. Oggi, all’indomani della pandemia e all’inizio di questo Simbang Gabi – commenta – i cattolici devono guardare al Natale dal punto di vista dei poveri, dei bambini di strada e delle persone che sono ai margini della società: “Le loro vite difficili sono una finestra sul vero significato dell’incarnazione”.
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Fonte : Asia