Non è solo una questione di piacere. Nell’uomo l’eiaculazione (tecnicamente l’emissione di sperma durante l’orgasmo) ha anche un’importante funzione di promozione della salute della prostata. “Sebbene – spiega a Today Nicola Macchione, urologo e andrologo presso l’Ospedale San Paolo di Milano – non esista un numero preciso, stabilito scientificamente, di volte alla settimana o al mese, eiaculare frequentemente fa bene alla fertilità e previene il tumore alla prostata”.
“Ad averlo dimostrato – continua l’esperto – uno studio, fatto dai colleghi di Harvard, durato 18 anni e condotto su circa 30.000 americani, che ha determinato come il rischio di cancro alla prostata si riduca del 20% negli uomini che eiaculano 21 volte al mese, rispetto agli uomini che eiaculano dalle 4 alle 7 volte al mese”.
Dott. Macchione, perchè la frequenza di eiaculazione protegge la salute della prostata?
“La prostata è una ghiandola tubulo-acinare che circonda come una piccola castagna la prima parte dell’uretra ed in essa riversa, in piccole quantita’, le secrezioni prodotte quotidianamente. Queste secrezioni servono a mantenere costante il pH uretrale e lubrificato il lume della stessa. Durante l’eiaculazione queste secrezioni vengono riversate in grandi quantità (rappresentano il 30% del liquido seminale totale) svolgendo un ruolo lubrificante per il liquido seminale, ma anche stabilizzante del seme, grazie allo zinco e ad una serie di proteine. Se queste secrezioni non vengono “portate fuori”, ristagnano e, come tutti i liquidi biologici che ristagnano, rappresentano un terreno fertile per i batteri che proliferano dando vita a processi infiammatori fino a vere e proprie prostatiti”.
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La masturbazione come un’attività sessuale regolari possono dunque prevenire il cancro alla prostata ma anche altre patologie dell’organo riproduttivo?
“Sicuramente utilizzare un organo lo aiuta a star meglio, soprattutto un organo ghiandolare il cui scopo è quello di produrre liquidi biologici. Inibire tale produzione o “incarcerare” tali liquidi ingenera un meccanismo che va contro la funzione per cui quell’organo è stato “messo lì”. Tutto questo alla lunga può comportare una serie di problemi”.
La frequenza di eiaculazione dovrebbe variare a seconda dell’età o di altri fattori?
“La frequenza dovrebbe variare a seconda del desiderio e del piacere, uniche due variabili legate all’eiaculazione. Tuttavia, se queste due componenti vengono a mancare, può anche avvenire in modo spontaneo, come nel caso delle polluzioni notturne (emissione involontaria durante il sonno di liquido seminale) e/o la spermatorrea (fuoriuscita di liquido seminale in modo involontario durante la defecazione). Questo avviene per compressione delle vescicole seminali (due ghiandole dell’apparato riproduttivo maschile che producono una sostanza vischiosa che compone lo sperma) e della prostata”.
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Quali effetti può invece avere sulla prostata un’eiaculazione poco frequente?
“Il disturbo più frequente è il senso di peso, ingorgo e fastidio locale dovuto alla congestione ghiandolare. Seguono infiammazioni, prostatiti e, a quanto pare, alla lunga, aumenta il rischio di trasformazione neoplastica della prostata”.
Oltre al piacere e alla protezione dal rischio di un tumore, quali altri benefici hanno eiaculazioni frequenti?
“Di per sé l’atto di eiaculare comporta diversi benefici tanto fisici quanto mentali. Questi ultimi sono estremamente soggettivi e talvolta poco quantificabili. Di sicuro sappiamo però che concilia il sonno, causa distensione e rilassatezza muscolare e soprattutto aumenta in circolo i livelli di endorfine”.
Fonte : Today