Dal 15 dicembre su Prime Video è in uscita Reacher 2, la seconda stagione della serie tratta dai romanzi di Lee Child con protagonista Jack Reacher, interpretato da Alan Ritchson (in passato su Reacher sono stati girati dei film con Tom Cruise, ma Ritchson è decisamente più simile per corporatura al personaggio letterario).
Dopo aver visto la prima, esaltante stagione, avevamo definito Reacher (il personaggio) un misto tra Bud Spencer e Sherlock Holmes. Un giudizio che confermiamo anche dopo la seconda stagione, di cui parliamo in questa recensione, che inizia con la trama senza spoiler di Reacher 2.
Di cosa parla Reacher 2
La nuova stagione è tratta nello specifico dal romanzo Bad Luck and Trouble (titolo italiano Vendetta a freddo) ed è ambientata “2 anni, 7 mesi e 19 giorni” dalla fine della prima stagione.
Dopo il terrificante prologo che non vi sveliamo, ecco il nostro amato Reacher, sempre in giro da solo a caso come un vagabondo con lo spazzolino come unico bagaglio, che nella prima scena fa una cosa molto da Reacher aiutando una mamma a salvare il figlio da un malvivente.
La missione, il caso che lo attende è però molto più difficile e doloroso, perché viene a sapere da Neagley (Maria Sten), l’investigatrice privata che lo aveva aiutato nella scorsa stagione, che è stato ucciso Calvin Franz, uno dei membri dell’Unità Speciale 110 che ai tempi dell’esercito Reacher dirigeva (e di cui faceva parte la stessa Neagley).
Se conoscete Reacher avrete già capito che non lascerà impunito l’omicidio di un suo amico, ma non vi diciamo altro per non rovinarvi la visione della serie. Vi diciamo solo che questa seconda stagione mostrerà anche molto del passato di Reacher al tempo della squadra degli Investigatori Speciali: per il resto, se volete potete guardare il trailer di Reacher 2, qui sotto.
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Perché non potete perdervi Reacher 2
Questa serie tv di Prime Video è, nella sua relativa semplicità, una delle più mentalmente appaganti che abbiamo mai visto. È incredibile come questo ragazzone di due metri e passa ci gasi in ogni sua azione: quando picchia e ammazza i cattivi non riusciamo a non ridere, e quando usa la sua straordinaria intelligenza per fare deduzioni brillanti ci lascia a bocca aperta.
Reacher è l’amico, il fratello, il padre o il compagno che ogni persona meriterebbe nei momenti difficili e in quelli pericolosi della vita. È quello che dovrebbe spuntare fuori quando un malintenzionato si avvicina a una donna con cattive intenzioni, o quello che vorremmo mandare da quel datore di lavoro che ci ha trattato ingiustamente, o dal bullo che ci tormentava a scuola.
Ma è anche quello che ci aiuterebbe a risolvere un rebus impossibile della Settimana Enigmistica, e forse persino a capire cosa scrivono i dottori nelle ricette mediche senza dover prendere una laurea in farmacia.
Forse stiamo esagerando, ma queste immagini ci sono venute in mente pensando a quanto ci tornerebbe utile un amico come Reacher, uno su cui si può sempre fare affidamento per ogni problema, a patto di essere dalla parte della giustizia. Un supereroe senza super poteri, impossibile da non amare.
Voto: 9
Fonte : Today